Prosegue il ‘set’ tra il Comune di Arcola e il River sporting club. L’amministrazione ha affidato all’avvocato Riccardo Birga, che ha già seguito i precedenti gradi di giudizio, l’incarico di opporsi al ricorso in appello presentato dalla società, storica attività sportiva costituita nel 1970, contro la recente sentenza del Tar che ha dato ragione al Comune. Un percorso a suon di carte bollate e di ricorsi che prosegue da anni e che parte da un’ordinanza di demolizione emessa dall’ente e impugnata dalla River. La società rappresenta uno dei circoli più conosciuti della provincia, dalle dimensioni ragguardevoli, con ha una proposta molteplice di attività alla quale erano stati aggiunti i nuovi campi da padel: proprio questi sono finiti nel mirino dei provvedimenti di demolizione del Comune, insieme alla terrazza della palazzina utilizzata come bar ristoro, le coperture di quattro campi da tennis e il campo da calcetto. Dopo esiti giudiziari favorevoli alla società, con le sospensive alle ordinanze di demolizione, a maggio l’ha invece spuntata il Comune: Il Tar ha respinto il ricorso originario e tutte le motivazioni aggiuntive presentate dalla società proprietaria degli immobili dove il Comune aveva contestato abusi edilizi. La vicenda prosegue con il ricorso in appello al Consiglio di stato da parte del River con cui la società chiede la riforma o l’annullamento della sentenza di maggio del Tar della Liguria.
CronacaRiver club La società si rivolge al Consiglio di Stato