Rudolf Jacobs. Il buon tedesco

Gli omaggi antifascisti a 80 anni dalla morte

Rudolf Jacobs. Il buon tedesco

Gli omaggi antifascisti a 80 anni dalla morte

Un omaggio al "buon tedesco", nel giorno dell’ottantesimo anniversario della sua morte. Domenica mattina una delegazione dell’Anpi Sarzana ha ricordato come ogni anno la figura di Rudolf Jacobs, soldato tedesco che perse la vita a Sarzana a soli trent’anni, il 3 novembre del 1944. Jacobs, esempio di coraggio e libertà, morì per aver scelto di opporsi alla follia nazifascista distaccandosi dallo schieramento di cui lui stesso faceva parte e unendosi alla battaglia dei partigiani della brigata Ugo Muccini. Presenti all’iniziativa, oltre alle nipoti di Jacobs e a vari esponenti dell’opposizione cittadina , anche il presidente del consiglio comunale Raffaella Plicanti e il sindaco Cristina Ponzanelli che ha deposto una corona di fiori vicino alla targa commemorativa dedicata a Jacobs, all’ex Laurina, dove il "buon tedesco" perse la vita per combattere per la libertà. Presente anche la neoeletta consigliera regionale dem Carola Baruzzo, che ha commentato: "Sarzana fonda la propria identità e le proprie tradizioni democratiche sulla lezione dell’antifascismo e della lotta partigiana. Confermiamo questa scelta di campo certi che ancora oggi è importante stare dalla parte giusta della storia e respingere ogni tentazione di rileggere o reinterpretare l’eredità della Resistenza. Per questo il ricordo di Jacobs, tedesco di nascita, italiano per scelta e europeo per vocazione, assume un grandissimo valore". E.S