Santo Stefano Magra (la Spezia), 29 aprile 2023 – Due progetti che cambieranno il volto del centro storico di Santo Stefano Magra. Le due piazze Garibaldi e Matteotti simbolo del borgo infatti sono all’attenzione di importanti piani di restyling che proprio in questi giorni sono iniziati davanti al municipio.
Gli interventi di riqualificazione di piazza Matteotti, alla base anche dello slittamento della riapertura di palazzo civico da anni sottoposto a una accurata operazione antisismica e di efficientamento energetico, sono al centro della critica per la riduzione dei posti auto prevista.
I due cantieri che comporteranno anche un notevole esborso di finanze da parte dell’ente sono quindi finiti nella polemica. I consiglieri comunali di opposizione Silvio Ratti e Eleonora Aiesi che fanno parte del gruppo Lega Salvini Premier all’interno della formazione "Uniti per Cambiare" hanno puntato l’indice contro l’amministrazione comunale che, secondo i rappresentanti della minoranza, non avrebbe adeguatamente coinvolto nel percorso attuativo i cittadini.
"La mancanza di condivisione - hanno spiegato Ratti e Aiesi - è uno degli aspetti che emerge dopo un anno e mezzo dall’insediamento dell’amministrazione di sinistra guidata dalla sindaca Paola Sisti. Non esiste il confronto sulle progettualità che andranno ad incidere sulle abitudini e la quotidianità dei santostefanesi". Il riferimento è proprio alle due grandi opere previste.
"E’ inaccettabile che su progetti come la ristrutturazione di piazza Matteotti e il riassetto della piazza Garibaldi, che rappresentano il cuore del capoluogo, non solo manchi la condivisione con la minoranza ma soprattutto con i cittadini. Questi sono luoghi di tutti, di chi li vive e per questo vanno i miglioramenti vanno pensati con chi li frequenta. Non possiamo pensare che i buoni propositi circa la riqualificazione dei centri storici saranno realizzati con la rivisitazione in modalità parcheggio di piazza Garibaldi e con qualche modifica alla viabilità".
Le critiche sull’aspetto urbanistico si allargano anche alla modalità di confronto politico e ascolto. "Temi - continuano - dei quali la sindaca era promotrice. Invece questa giunta non ha incentivato il rinnovo delle consulte territoriali, efficace strumento di collegamento tra i cittadini e l’amministrazione che continua a non isondere sui temi posti dalla maggioranza. Dopo ben otto anni, l’operatività del palazzo comunale è ferma al palo, mancano aggiornamenti circa gli sviluppi su temi quali la cava ex Brina, la bonifica della ceramica Vaccari, la situazione delle strutture scolastiche, gli interventi contro il dissesto idrogeologico. Abbiamo una commissione adibita anche alla discussione su temi come la raccolta dei rifiuti ma, ad oggi, nessuno vigila e così succede che probabili problemi organizzativi degli appaltatori ricadano sulle modalità di raccolta dei rifiuti con la conseguenza che, spesso, intere zone vengono dimenticate a discapito dei cittadini ed in paese i turisti siano accolti da bidoni stracolmi in piazza e nelle vie interne".
m.m.