REDAZIONE SARZANA

Santo Stefano punta sul turismo. È in arrivo la tassa di soggiorno

L’introduzione dell’imposta sulla base ai dati di affluenza verrà adottata nel prossimo consiglio comunale. La quota sarà destinata a finanziare gli interventi di promozione del territorio

Nel territorio di Santo Stefano Magra sono in aumento gli arrivi dei turisti. La tassa riguarderà alberghi, bed and breakfast e affittacamere (foto di archivio)

Nel territorio di Santo Stefano Magra sono in aumento gli arrivi dei turisti. La tassa riguarderà alberghi, bed and breakfast e affittacamere (foto di archivio)

Santo Stefano Magra, 2 marzo 2025 – Un investimento sul turismo. Anche il Comune di Santo Stefano Magra, come le altre amministrazioni, introdurrà la tassa di soggiorno ovvero l’imposta a carico di chi alloggia nelle strutture ricettive del territorio comunale. Un balzello che consentirà all’ente di investire sul miglioramento della ricettività e promozione turistica locale. Non hanno ancora provveduto a introdurre la tassa del turismo le amministrazioni comunali di Luni e Castelnuovo Magra.

La decisione presa dalla giunta della sindaca Paola Sisti dovrà ottenere il via libera dal consiglio comunale convocato venerdì prossimo, 7 marzo. L’introduzione dell’imposta fissata a 2 euro e 50 centesimi per ogni notte trascorsa nelle strutture ricettive locali è destinata a finanziare interventi in materia di turismo oltre a integrare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Negli ultimi anni anche il comprensorio santostefanese ha visto crescere le presenze turistiche e il dato è sicuramente desitinato a aumentare nei prossimi mesi grazie al costante transito dei pellegrini lungo la via Francigena. Le tariffa individuata, da applicarsi a non residenti, per persona e per pernottamento, è di 2,50 euro (5 euro il massimo consentito), applicabile per un numero massimo di cinque pernottamenti consecutivi.

Tariffa definita anche sulla base delle tariffe vigenti nella provincia della Spezia, tenuto conto dell’ubicazione territoriale del comune e della sua realtà socioeconomica. Per avere il via libera, l’adozione dell’imposta di soggiorno (con relativi regolamento e tarifa) dovrà prima passare al vaglio del consiglio comunale: sarà tra le pratiche della seduta fissata per il 7 marzo. Nel Comune di Sarzana la tariffa varia da 2 euro a 3.50 euro mentre a Ameglia dal minimo di 1 euro per campeggi e affittacamere ai 5 euro per alberghi e residenze turistiche a 4 e 5 stelle. C’è chi invece, come il Comune di Luni, nonostante i numeri decisamente in rialzo di afflusso turistico non ha ancora deciso di introdurre l’imposta.

“Il fenomeno turistico – spiega il sindaco Alessandro Silvestri – è in lenta e costante ascesa e per il momento abbiamo deciso di soprassedere all’applicazione dell’imposta per dare una piccola e ulteriore spinta al settore. Quando i dati saranno significativi si potrà iniziare a ragionare ma per il momento abbiamo deliberatamente rimandato”.

Massimo Merluzzi