Luni, 20 settembre 2017- A TRE ANNI dall’alba che mise in ginocchio la piana di Luni gli abitanti temono ancora l’arrivo del nuovo autunno. Aspettano interventi addirittura dall’anno precedente i residenti del quartiere di Serravalletta, ancora costretti a fuggire di casa appena scatta l’allerta meteo che potrebbe significare pericolo e mancanza di sicurezza perfino nelle proprie case. Così l’altra mattina una delegazione di abitanti delle zone “rosse” di Luni si è presentata in municipio per chiedere spiegazioni al sindaco Alessandro Silvestri. Al faccia a faccia hanno partecipato anche i componenti della giunta, il consigliere comunale Palladino e il presidente del consiglio comunale Pampana. Gli abitanti hanno chiesto chiarimenti sui lavori in atto sollecitando la nuova amministrazione ad accelerare gli interventi. «La prossima settimana – ha spiegato il sindaco – effettueremo un sopralluogo insieme ai rappresentanti del Comune di Sarzana per verificare le condizioni dell’argine di via Marinella crollato tre anni fa a causa dell’esondazione del Parmignola. Dobbiamo verificare se le opere in corso possono essere considerate sufficienti per scongiurare una eventuale piena del torrente. Di certo si tratta di un intervento complesso per il quale anche la Regione Liguria ha stanziato finanziamenti e dettato tempi di conclusione. Allo stesso modo abbiamo spiegato che la nostra amministrazione ha avviato la progettazione di interventi sulla parte alta del Parmignola». Tra le preoccupazioni esposte dagli abitanti della piana al confine con Luni Mare, anche gli interventi in corso per la realizzazione della passerella di collegamento con l’area archeologica e la pulizia del canale Lunense. «Tanti suggerimenti utili per aprire un confronto – dice Silvestri – e proporli ai diretti esecutori. Chiederemo alla ditta che sta lavorando alla passerella se possono essere state provocate restrizioni ai corsi d’acqua così come gireremo al consorzio del Canale Lunense la richiesta di interventi di pulizia dei tratti di competenza e assicurazioni sulle opere eseguite».
Massimo Merluzzi