MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Sarzana: mura storiche e case imbrattate, continua la protesta dei cittadini

Lo scempio torna protagonista nelle aree più antiche della città

Le facciate dei palazzi e le mura antiche deturpate dai vandali

Le facciate dei palazzi e le mura antiche deturpate dai vandali

Sarzana, 25 marzo 2022 - Il decoro urbano come manifesto dell’accoglienza. Ci avevano provato perfino i commercianti a dare il benvenuto ai turisti e visitatori ripulendo muri e marmi imbrattati dai vandali. Ma il tempo ha vanificato i loro sforzi, le mattinate trascorse con acqua e vernice e la speranza di aver lanciato un segnale. Invece, il segno, continuano a tracciarlo gli anonimi frequentatori di via della Cittadella, di via Cattani e di altre zone centralissime della città. Quelle tra le più suggestive che offrono camminate tra mura che declinano la loro storia.

Le facciate dei palazzi e le mura antiche deturpate dai vandali
Le facciate dei palazzi e le mura antiche deturpate dai vandali

Stanno aumentando gli angoli trasformati in skyline da borgata di periferia, gli episodi di vandalismo e il malcontento di residenti e operatori. Il passaggio su Porta Romana è uno degli affreschi di maggior suggestione della città e qualche anno fa i negozianti delle attività sottostanti avevano deciso di dare un segnale forte ripulendo il muro e i marmi dalle scritte ma il loro sacrificio, di tempo e denaro per l’acquisto di vernici, è stato azzerato dalle nuove incursioni. Ovunque interi muri tappezzati da scritte, idiozie e insulti destinati a deturpare patrimoni pubblici, ma anche privati, come se da quelle zone non passasse mai nessuno. Ogni sera l’elenco si allunga di nuovi colori e motivi, la bacheca da virtuale diventa reale e le pareti si trasformano in tante lavagne sulle quali lasciarsi andare.

Si era parlato con orgoglio di una città che avrebbe cambiato passo, non soltanto nella progettazione infrastrutturale, ma anche nella sola gestione degli spazi, nella pulizia, nella tranquillità. Qualche sera fa di fronte alle ormai storiche richieste di aiuto nel corso di un dibattito pubblico proprio il tema del decoro era stato indicato dagli esperti quale messaggio chiave, una sorta di calamita per richiamare in città quel continuo via vai che l’ha caratterizzata, resa famosa e apprezzata nei decenni passati. Il termometro dell’insofferenza invece sta salendo e il malumore di abitanti e commercianti della parte a sud del centro storico è quotidiano. Richiedono a gran voce attenzione e controlli per evitare le ormai abituali stragi di vetri infranti, automobili danneggiate, lunotti frantumati e anche quelle brutture sui muri che sviliscono tristemente l’immagine cittadina.