Sarzana, le chitarre stregano la piazza. Sul palco i virtuosi delle 6 corde

Si sono esibiti gli scatenati Ricky Portera, Maurizio Solieri, Luigi Schiavone e Max Cottafavi. Lo spettacolo è stato organizzato dalla Live Music Academy del direttore Fabio Anicas

Sarzana, una notte nella storia del rock

Sarzana, una notte nella storia del rock

Sarzana (La Spezia), 24 luglio 2024 – La seconda edizione non si è limitata soltanto a mantenere il livello altissimo dell’esordio ma, se possibile, lo ha ulteriormente incrementato. Sicuramente nel numero di spettatori presenti che hanno riempito piazza Matteotti. E’ stata una grande notte di rock, ricordi e viaggio nella musica italiana quella regalata dalla rassegna "Best of guitar". L’evento, che da anni gira l’Italia grazie all’idea di Max Muller, è stato trasferito anche a Sarzana da Fabio Anicas, musicista e direttore della Live Music Academy di via Landinelli. La seconda edizione dello show al quale hanno partecipato 4 grandi chitarristi, in alcuni momenti dello spettacolo affiancati proprio da Anicas, è stato realizzato grazie al patrocinio e al contributo del Comune di Sarzana e alla collaborazione di Tubiplastic Srl e Cosme Spa.

Musica, divertimento ma anche solidarietà. Nel corso della serata infatti si è tenuta una raccolta fondi, che ha realizzato oltre mille euro, da destinare a un orfanotrofio in Ucraina, il Primo Centro Umanitario di Sumy. Sul palco Maurizio Solieri chitarrista di Vasco Rossi per oltre 30 anni, Ricky Portera ex Stadio e spesso accanto a Lucio Dalla, Ron, Loredana Bertè, Luigi Schiavone chitarrista di Enrico Ruggeri, Max Cottafavi dei Clan Destino e di Luciano Ligabue. La band che ha accompagnato i migliori chitarristi italiani è The Mullers, formata da musicisti professionisti: Max Muller alla Batteria, Mitia Macaeri al basso e alla voce, e Alain Scaglia al piano e alla voce. Ospite della serata una delle addette del centro umanitario che ha potuto raccontare, grazie alla traduzione di Maryna Tognetti, la quotidianità in cui vivono questi bambini, provati da una guerra che ha raggiunto ormai il terzo anno e. della fondazione di beneficenza (in Ucraina), orfanotrofio che si occupa di fornire assistenza ed ospitare i bambini ucraini vittime della guerra. Emozioni su emozioni dunque anche quando i chitarristi hanno suonato e cantato brani che fanno parte della storia della musica italiana. In quei pezzi infatti è stata determinante la loro chitarra. Ogni protagonista ha portato sul palco i propri brani più conosciuti prima del gran finale che ha visto le cinque chitarre e gli altri componenti della band scatenati in una esibizione di grandi classici del rock. Buona anche la seconda dunque e adesso Fabio Anicas e Max Muller stanno già pensando al futuro. Di certo la manifestazione diventerà uno degli eventi del calendario estivo della città, avendo superato l’esame del gradimento del pubblico grazie a ospiti di qualità come lo scorso anno con Steve Burns, Federico Poggipollini, Cesareo di Elio e le storie tese.

m.m.