
L’attenzione dell’amministrazione comunale è rivolta all’organizzazione del commercio nelle vie del centro storico e dei luoghi di pregio culturale
Sarzana, 7 marzo 2025 – Il mondo del commercio è cambiato adattandosi anche ai mutamenti della cittadinanza. Per soddisfare le esigenze, anche culturali e economiche, dei nuovi residenti e allo stesso tempo preservare il patrimonio culturale e artistico il Comune ha messo dei “paletti“. Insomma in alcune zone di particolare pregio della città sarà vietato aprire negozi etnici e produzioni gastonomiche che nulla abbiano a che fare con la tradizione tipica locale.
Il Comune di Sarzana ha quindi modificato le linee guida del regolamento in materia di commercio, somministrazione alimenti e chioschi suddividendo la disponibilità delle aperture in determinate aree urbane. Quindi in alcune aree, tra queste via Mazzini in prossimità della Cattedrale di Santa Maria, alla Pieve di Sant’Andrea, teatro degli Impavidi e le fortezze Firmafede e castruccio Castracani verranno vietate le attività incompatibili con l’aspetto storico e culturale.
Non potranno dunque aprire nuove attività di artigianato, commercio alimentare etnico con produzioni non facenti parte della gastronomia tipica cittadina e comunque del territorio, commercio al dettaglio non alimentare di prodotti senza alcuna specializzazione come bazar, market e minimarket. Inoltre è stato conferito agli uffici il mandato di lavorare alla bozza del regolamento riguardante il mercato settimanale effettuando una ricognizione delle attività dei chioschi e posteggi fuori mercato allo scopo di verificare l’opportunità di eventuali variazioni di settore merceologico tenendo presente dei principi di interesse pubblico e di valorizzazione dello spirito di impresa.