Sarzana, 31 gennaio 2025 – «Abbiamo ascoltato attentamente i sindaci del territorio e preso buona nota delle loro richieste. Per quanto riguarda la sicurezza pubblica a livello generale lo scorso anno è stato riscontrato un lieve calo dei reati rispetto al 2023, ma un lieve aumento dei reati specifici nel Comune di Sarzana».
Queste le parole del prefetto Andrea Cantadori a margine del comitato provinciale a tema sicurezza e ordine pubblico riunitosi ieri mattina nella sala consigliare di palazzo Roderio. Un incontro proficuo che ha avuto lo scopo di analizzare le problematiche segnalate dai rappresentanti di ciascun comune della Val di Magra e che rappresenta soltanto il primo di una serie di incontri che si svolgeranno nei prossimi mesi sul territorio provinciale spezzino alla presenza dei sindaci, e dei vertici provinciali delle forze di polizia e dei vigili del fuoco. Tra i reati più diffusi a destare preoccupazione a livello provinciale sono specialmente le truffe - sempre meglio articolate e indirizzate in prevalenza agli anziani - e il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, che in larga misura appare essere maggiormente circoscritto ad alcune realtà. Tra queste ci sono il capoluogo di provincia, Sarzana e anche le aree boschive della bassa Val di Vara e Val di Magra.
«Siamo convinti che la partita si giochi sul territorio – ha aggiunto il prefetto Cantadori -. Per questo abbiamo voluto coinvolgere attivamente i sindaci e ascoltare le loro esigenze cui a breve daremo delle risposte. L’inaugurazione della sede distaccata del commissariato di pubblica sicurezza di Sarzana sarà utile a tutto il territorio della val di Magra e sancisce un passo in avanti verso la giusta direzione». A prendere la parola anche il questore della Spezia Sebastiano Salvo. «Appena arrivato a Sarzana ricordo che trovai la fila di persone fuori dal commissariato e quel giorno pioveva pure – ricorda il questore -. Grazie alla prefettura e al Comune di Sarzana per aver svolto questo lavoro in maniera veloce e per aver fatto in modo che gli agenti possano lavorare in condizioni di sicurezza e spazi adeguati. Un passo importante anche per l’utenza che oltre ad avere un consono spazio esterno al riparo delle intemperie potrà contare anche su un’adeguata sala d’attesa interna».
Prevista, entro il mese di giugno anche un’implementazione dell’organico del commissariato di Sarzana che attualmente ammonta a 41 unità, di cui alcuni agenti a disponibilità parziale. Cifra leggermente sottostimata considerando che dovrebbero essere previsti 4 agenti in forza in più. E per quanto riguarda la dirigenza del commissariato di Sarzana, attualmente affidata al vice questore della Spezia Gianluca Fargnoli che già è a capo dell’ufficio immigrazione della Questura e che a Sarzana sta svolgendo il ruolo di reggente, il questore Salvo ha concluso: «Credo che questa città per la sua ampiezza e le sue problematiche abbia bisogno di una figura dirigenziale dedicata e stiamo lavorando in questo senso per individuarla».
Elena Sacchelli