Ameglia (La Spezia), 15 ottobre 2023 – La continua richiesta presentata dalle compagnie telefoniche potrebbe rischiare di posizionare come bandierine tante nuove antenne sulla vallata. Senza una adeguata gestione degli spazi infatti diventerà molto difficile per le amministrazioni comunali contrastare quella che ormai è equiparata a una necessità, al pari dei tralicci per l’energia elettrica oppure gli allacci idrici, per altro ben supportata da sentenze di Tribunali. Se a Sarzana si è improvvisamnte riaccesa la battaglia per tentare almeno di ridimensionare l’antenna in fase di collocazione all’area verde di Sarzanello e sono comunque ancora aperte altre situazioni il Comune di Ameglia ha posto un primo paletto approvando in consiglio comunale il primo regolamento degli impianti per le telecomunicazioni. Una decisione che ha trovato il plauso di tutto l’assise e che sarà propedeutica allo studio di un vero e proprio piano delle antenne per il quale occorre decisamente più tempo per la stesura e applicazione.
«Un passaggio che andava portato a compimento in fretta - ha spiegato l’assessore alla protezione civile Nicolas Cervia - anche perchè fino ad ora non esisteva nessun documento che regolasse le richieste delle compagnie telefoniche e comunque nel nostro territorio sono già presenti quattro impianti". Il regolamento fissa sostanzialmente tre punti: la collocazione dell’antenna a 150 metri dalle zone di densità medio-alta, quando la nuova richiesta di installazione sia vicina a antenne già presenti scatterà l’obbligo di utilizzare l’infrastruttura attiva ovvero applicare il cosiddetto Cositing, infine privilegiare nella scelta zone di proprietà comunale per introitare affitti da destinare a interventi sul territorio. Il progetto è stato redatto dallo studio Tecno Creo di Marina di Carrara dell’ingegnare Matteo Bertoneri supportato dai colleghi Fiaschi e Battistini e dai geometri Ambrosini, Squillace e dall’architetto Brozzi.
«Un primo passaggio - ha proseguito il sindaco Umberto Galazzo - propedeutico alla redazione di un regolamento che prevede una fase di partecipazione con la cittadinanza e di interlocuzione con i gestori prima di procedere alla redazione del piano vero e proprio. L’obiettivo primario del regolamento è la tutela della salute, l’ambiente il paesaggio e si prefigge di non aprire le porte ad una indiscriminata propagazione degli impianti. Quindi uno strumento di difesa necessario per garantire una corretta e sostenibile pianificazione viste le semplificazioni normative nazionali fornite ai gestori".