ELENA SACCHELLI
Cronaca

Introduzione della settimana corta, deciso il nuovo orario sperimentale per tutti i dipendenti comunali

Luni, dal 1° ottobre potranno restare a casa il sabato mattina, a rotazione, lavorando però un pomeriggio. I servizi alla cittadinanza dei vari uffici continueranno comunque a essere garantiti per sei giorni su sei

Un ufficio comunale in una immagine di repertorio

Un ufficio comunale in una immagine di repertorio

Luni, 6 settembre 2023 – Cambia, in via sperimentale, l’orario di lavoro dei dipendenti del Comune di Luni ma questo non dovrà influire sui servizi assicurati al pubblico. L’accordo per la modifica, che scatterà dal 1° ottobre e proseguirà per ora fino al 31 dicembre, era stato raggiunto tra amministrazione, Rsu e sindacati nella riunione di giugno della delegazione trattante, con l’obbiettivo di introdurre una di ’settimana corta’ per il personale. Ossia "un sabato non lavorativo alternato fra i vari dipendenti in modo da garantire comunque l’apertura degli uffici al sabato e assicurando nel mese una media settimanale di 36 ore lavorative" ciascuno. In sostanza, come già avviene in altri enti, i comunali potranno godere a turno di un sabato libero lavorando, nella settimana, anche un pomeriggio in aggiunta alle cinque mattine.

L’accordo modifica quanto previsto dal Regolamento per la disciplina dell’orario dei dipendenti approvato dalla giunta nel dicembre 2021 che, all’articolo 3, dispone che tale orario sia articolato su sei giorni lavorativi. Per adeguare la disposizione è stata necessaria una delibera di giunta, approvata nella seduta di fine agosto con numero 152.

La sperimentazione che prevede un rientro fisso settimanale e un sabato non lavorativo alternato sarà per ora temporanea "in quanto – spiega la delibera – potrebbero verificarsi criticità nella sua applicazione pratica, anche considerato che le soluzioni “ibride” funzionano nei Comuni più strutturati, ove il personale in servizio è sufficiente, così da consentire una rotazione senza ripercussioni sugli uffici e sull’erogazione delle prestazioni".

Il nuovo orario, già pronto, "predetermina rigidamente le modalità di rientro pomeridiano e di fruizione fissa del corrispondente giorno settimanale, senza lasciare spazi per scelte autonome". I responsabili hanno indicato all’ufficio personale l’intenzione di far partecipare la propria area alla fase di sperimentazione, specificando a quale tipologia di orario associare i dipendenti assegnati al proprio settore, in modo da garantire la presenza in servizio di almeno un dipendente nella giornata del sabato. Per la sperimentazione in avvio dal 1° ottobre la delibera 152 prevede comunque "un eventuale periodo di proroga fino al successivo atto di giunta che confermi, modifichi o interrompa il periodo sperimentale". I dipendenti che al termine del periodo sperimentale abbiano un credito orario dovuto all’alternanza dei riposi previsti per il sabato, potranno recuperarlo nel primo sabato disponibile. Ai dipendenti verranno inoltre attribuiti i buoni pasto nelle giornate di rientro pomeridiano effettivamente svolte