CRISTINA GUALA
Cronaca

“Sforbiciata” agli interventi in consiglio: "Disagio e difficoltà a svolgere il mandato"

L’indipendente Vesco scrive al prefetto: dopo l’introduzione del timer, l’amministrazione punta a modificare il regolamento

L’indipendente Vesco scrive al prefetto: dopo l’introduzione del timer, l’amministrazione punta a modificare il regolamento

L’indipendente Vesco scrive al prefetto: dopo l’introduzione del timer, l’amministrazione punta a modificare il regolamento

“Sforbiciata” alla durata degli interventi in consiglio comunale ad Arcola. Non basta il timer introdotto poche settimane fa: domani verrà votata una modifica al regolamento che rivede i tempi di discussione e di dichiarazione di voto. Una novità che non piace a Enrico Vesco, indipendente di maggioranza, che ha scritto al prefetto: "Si tratta di modifiche sostanziali tese a ridurre i tempi e la possibilità di intervento e di azione dei consiglieri all’interno del consiglio stesso". Leggendo le modifiche proposte, Vesco sostiene che "il pretesto è quello di rendere più celeri e spediti i lavori del consiglio comunale, ma si tende a limitare la necessità di intervento dei consiglieri mentre si amplia e si rafforza il ruolo del sindaco e dei componenti della giunta".

Il consigliere aveva lamentato già in passato la ristrettezza dei tempi concessi, rilevando anche atteggiamenti di fastidio e insofferenza in numerosi episodi. "E’ stato fatto installare un display – spiega Vesco nella lettera al prefetto – che segna il tempo di ogni intervento. Tranne il Comune della Spezia, nessun altro Comune della nostra Provincia si è dotato di un simile strumento. Evidenziamo il nostro disagio e le nostre difficoltà ad onorare il compito a cui siamo stati votati". Vesco chiede al prefetto che possa dare una valutazione e un giudizio di legittimità delle modifiche che verranno sottoposte alla votazione. "Eventualmente, se ritenesse fondate le nostre osservazioni, intervenire sul presidente del consiglio comunale affinché desista dalla sua approvazione".

Le modifiche, in sostanza, prevedono tempi di 10 minuti per l’illustrazione di ciascun argomento e altri 10 minuti per coloro che chiedono la parola; il sindaco e gli assessori possono intervenire in qualunque momento della discussione, una sola volta, per non più di 10 minuti ciascuno. Ciascun consigliere ha poi diritto d’intervenire in cinque minuti. Trascorsi i termini previsti, chi esercita le funzioni di presidenza invita l’oratore a concludere, e, se questi persiste, gli toglie la parola. Il sindaco e l’assessore o consigliere relatore possono intervenire per le conclusioni nel tempo massimo di 3 minuti. La dichiarazione di voto potrà durare 2 minuti. Questi i minuti concessi anche se, si legge nella nuova bozza di regolamento, "i termini di tempo previsti sono raddoppiati per le discussioni generali relative al Bilancio preventivo e consuntivo, ai piani urbanistici e loro varianti, e per i regolamenti comunali".

Cristina Guala