’Singing all my life’ al Pin. Sul palco il Coro De André

Lo spettacolo riunisce tre generazioni tra attuali iscritti e nucleo storico. Concerto, performance e letture per ripercorrere i lunghi anni di attività.

’Singing all my life’ al Pin. Sul palco il Coro De André

’Singing all my life’ al Pin. Sul palco il Coro De André

Una performance che riunisce tre generazioni del Coro De André. L’evento si chiama ‘Singing all my life’ programmato per domani, alle 21.15, al Pin. "L’idea è nata da me e Pietro, e raccolta con entusiasmo da Tommaso Pistelli che è nello staff del Pin, e ha fatto parte del Coro De André per tanto tempo e partecipato a moltissimi spettacoli – spiega Gloria Clemente, che dirige la formazione – . Sul palco saremo più di 60, tra gli attuali iscritti (che sono di fatto due cori distinti in Piccoli e Grandi e che ormai fanno percorsi e spettacoli separati, tranne appunto occasioni come queste, ndr), e una nutrita rappresentanza di quello che fu il nucleo storico del Coro, di cui facevano parte anche i nostri figli Alice e Davide, che sono diventati artisti autonomi e straordinari, e che in questa occasione speciale saranno pure loro sul palco". Ovviamente, data la situazione, è fondamentalmente un concerto, ma non mancheranno momenti di performance, accompagnati da diverse letture.

"Abbiamo scelto una piccola ma rappresentativa parte dello sconfinato repertorio di tutti questi anni di spettacoli teatrali e concerti, cercando un equilibrio tra brani di impatto live e brani di carattere più riflessivo e rivolti al sociale, perché è sempre stato uno dei grandi impegni di questo gruppo. Abbiamo una dedica al grande Italo Calvino, al genio di Franz Kafka (di cui ricorrono i 100 anni dalla morte) con una piccola anticipazione dello spettacolo su ‘Le Metamorfosi’, che andrà in scena a gennaio al Teatro Civico, e una riflessione dolorosa ma doverosa sulla guerra e i tempi bui che stiamo vivendo, con brani tratti dallo spettacolo ‘15-18, non è buio ancora’ del lontano 2016". Ma soprattutto sarà una serata piena di bambini e ragazzi, che a questo punto vanno dai 6 ai 28 anni, che dedicano, o lo hanno fatto per lungo tempo, parte della loro vita all’arte, alla scoperta di se stessi, attraverso un linguaggio creativo capace, come niente altro al mondo, di creare connessione e condivisione. "Con noi i musicisti amici di sempre, Andrea Cozzani al basso e Davide L’Abbate alla chitarra, che con me al piano e Pietro al cajon, accompagneranno la serata".

Marco Magi