Sarzana, 7 luglio 2017 - IL SINDACO operaio potrebbe essere lo spot ideale per la campagna elettorale. In questo caso però, essendo le amministrative di Luni già passate, va bene soltanto per la... campagna. Ovvero gli spazi verdi, aiuole, erba alta e quelle piccole “foreste” di periferia che non sempre l’ufficio ambiente comunale riesce a gestire. Problemi prevalentemente di numeri: poco personale in pianta organica e il lavoro che deve essere distribuito se non proprio per accontentare tutti almeno per scontentarne il meno possibile.
E allora quel trattore parcheggiato nel garage del Comune è stato “avvistato” dal sindaco Alessandro Silvestri e dall’assessore Federico Sebastiani. A parte la carica istituzionale appena assunta i due sono “figli” di Ortonovo, poi diventato Luni, e come tali hanno un particolare feeling con l’ambiente. E allora hanno organizzato turni pomeridiani, avvalendosi di un solo operaio ovviamente autorizzato alla guida del trattore tagliaerba. I DUE amministratori stanno a terra dividendosi i ruoli di movieri: ovvero fanno passare le automobili clacsonanti e forse irrispettose perfino dell’autorità. In questo caso non riconosciuta perchè è davvero difficile identificarli sotto il casco protettivo di ordinanza. Poi soffiano lontano le foglie e l’erba liberando la carreggiata contribuendo alla pulizia. In pochi giorni hanno tagliato erba, ripulito fossette e cercato di rispondere alle richieste dei cittadini soprattutto in vie meno battute. L’erba cresce con estrema velocità e la manutenzione costante è improponibile. Per questo il sindaco-operaio è un buon pretesto per chiamare a raccolta i concittadini. «Intanto voglio ringraziare della disponibilità e comprensione l’assessore Sebastiani – spiega il sindaco Silvestri – ma era necessario stabilire un cronoprogramma di interventi necessari ma purtroppo fortemente condizionati dalle presenze del personale. Il sottoscritto e l’assessore non abbiamo certo problemi a metterci a disposizione anche perchè lo stanno facendo tanti nostri concittadini in questi giorni. La volontà con la quale stanno tagliando erba nelle strade, pulendo aiuole e perfino ripulendo la statua di Ceccardo Ceccardi di fronte al municipio da anni annerita. Sono segnali di partecipazione e vorrei che passassero per rendere più semplice la vita all’amministrazione. Certamente ci sono interventi che non possono essere demandati al privato cittadino, però ci sono piccoli accorgimenti che si possono fare anche senza sollecitare l’intervento dell’ufficio tecnico. Sono atteggiamenti virtuosi che danno un senso di appartenenza alla collettività e riducono tempi di attesa e lamentele».
Massimo Merluzzi