Sport fluviali: "Una risorsa per la vallata"

Da domani a domenica il XXV Raduno nazionale "Opportunità per un turismo destagionalizzato" .

Sport fluviali: "Una risorsa per la vallata"

Rafting lungo il fiume Vara

Come attore principale il fiume Vara. Perché il ‘film’, in programmazione da domani a domenica a Brugnato, è il XXV Raduno nazionale di sport fluviali. Walter Filattiera, presidente del Centrosport Avventura di Brugnato ricorda il complesso iter che ha portato alla nascita in Val di Vara di un polo di eccellenza dedicato all’outdoor, con la valorizzazione del Vara: "Grazie agli sport fluviali sul Vara e gli affluenti la destagionalizzazione è divenuta un fatto concreto, ancora poco conosciuto e valorizzato. Nel 2023 sono state 11.000 le presenze a vario titolo scaglionate nell’arco dell’anno, favorite dal grande lavoro delle associazioni locali: 3.800 legate a eventi organizzati e 1.300 ad attività associative mirate, in molti casi, all’inclusione. L’obiettivo è quello di raggiungere non solo i frequentatori abituali degli sport fluviali, ma una fascia più ampia di persone. Vi è poi il fenomeno della frequentazione spontanea, frutto del lungo e complesso lavoro delle associazioni che operano sul fiume". Giorgio Antognoli, figura ben conosciuta nel mondo associativo delle pro loco, ripercorre i passaggi istituzionali che hanno reso possibile il radicamento delle attività sul fiume: "Merito della collaborazione del Parco regionale Montemarcello Magra Vara, nel cui ambito ricadono il fiume Vara e gran parte degli affluenti, e della Società Tirreno Power, gestore della centrale idroelettrica di Vizzà, con la sottoscrizione di una convenzione per il rilascio programmato dell’acqua dell’invaso in località Ponte Santa Margherita. Tante, però, sono le occasioni mancate, legate alla valorizzazione della centrale di Vizzà e al suo rapporto con gli sport fluviali. Gli obiettivi realizzati hanno creato le premesse per la valorizzazione del fiume e dei suoi affluenti sotto il profilo sportivo e turistico". Il forte campanilismo in valle è stato sempre un limite per lo sviluppo. "La necessità di costruire una rete pubblico-privata per dare nuovo impulso agli sport fluviali e realizzare un coordinamento fra soggetti diversi – conclude Marco Maccioni, che con Filattiera si è alternato alla presidenza dello storico Canoa Club Cagnacci Bagnati – è stata per fortuna ripresa in alcuni interventi, fra i quali quello del sindaco di Brugnato, Corrado Fabiani".

Marco Magi