REDAZIONE SARZANA

Stalker a 70 anni per amore di un giovane

Due anni di reclusione per le avances ossessive verso un uomo più giovane Respinta, aveva chiesto ad una cartomante di fargli il malocchio

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Val di Magra, 13 luglio 2020 -  Lei ha 71 anni, lui 48. Un divario di età tipico fra madre e figlio. In questo caso non ci sono legami di sangue. Ma, da parte di lei, aspettative di rapporti. Un innamoramento che si è fatto ossessione e che ha innescato tutta una serie di atti che, messi insieme, hanno indotto il giudice monocratico di Massa a ritenere una donna residente in Val di Magra colpevole di stalking e a condannarla a due anni di reclusione. A trascinarla alla sbarra era stata la querela dell’uomo, residente ad Albiano Magra.  

Come e perchè sia maturato il desiderio di conquista non è noto. La circostanza processualmente esplorata è stata la tortura psicologica subita dall’uomo per effetto delle pretese della donna perdutamente innamorata di lui. Un tormento durato tre anni. Un’offensiva – hanno documentato nella querela e in aula i legali di parte civile, gli avvocati Marco e Tiziano Alessi – in telefonate, sms, appostamenti, inseguimenti, diffamazioni verso gli amici e parenti.  

In particolare, alla guida della sua auto, con manovre azzardate, la donna marcava stretto il suo oggetto dei desideri. "Lo tallonava ovunque lo incontrasse. Lo aspettava sotto casa" ha ricostruito la pubblica accusa. Dal processo è emerso anche che la donna, respinta, si era rivolta a una cartomante per conquistare l’uomo; non riuscendovi, aveva optato per il malocchio. "Lo minacciava che qualunque cosa le fosse accaduta avrebbe dato la colpa a lui ed infatti lo denunciò per lesioni personali" hanno sostenuto in aula gli avvocati. Le minacce si sarebbero spinte anche verso due donne che lei riteneva coltivassero un rapporto con lui: le viveva come rivali. A supporto dell’impalcatura accusatoria, anche le relazioni dei carabinieri che la colsero in flagranza di appostamenti. Questi, presi a se stanti, non permisero di dare luogo a procedimenti penali. Ma l’insieme dei fatti, e lo stato d’ansia sofferto dall’uomo per lo stalking, sono valsi ad infliggere all’imputata due anni di reclusione; un anno in più rispetto alla richiesta del pm.  

Corrado Ricci