
di Anna Pucci
E’ una cifra di tutto rispetto quella che il Comune di Luni non ha ancora incassato a causa dell’omesso o parziale versamento, da parte dei contribuenti, di quanto dovuto a titolo di Imu e Tari per l’anno 2017: all’incirca 345 mila euro di imposta municipale sugli immobili (fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli) e altri 254.512 per la tassa rifiuti. Soldi che adesso l’amministrazione è determinata a recuperare, con interessi e sanzioni, rendendo esecutivi gli avvisi di accertamento a carico dei contribuenti distratti. Ovviamente è sempre possibile che quancuno si veda recapitare il ’conto’ pur avendo già pagato: per questo è importante conservare le ricevute per almeno 5 anni. Ma l’amministrazione basa i suoi calcoli sugli elenchi depositati da Spezia Risorse spa del responsabile del servizio economico finanziario del Comune. Il Comune ha affidato un anno fa a Spezia Risorse il servizio di accertamento, liquidazione e riscossione dei tributi, diventandone azionista con l’acquisizione dell’1 per cento del capitale (acquisto di 10 mila azioni al valore nominale di 2,25 euro ciascuna, per un totale di 22.500 euro).
Il primo elenco trasmesso da Spezia Risorse è composto da 779 avvisi di accertamento Imu per l’anno 2017 per omesso o parziale versamento della tassa per un totale di 442.472 euro comprensivi di imposta, sanzioni, interessi e spese di notifica. In pratica, 345.414 sono di tributo, ben 87.705 euro di sanzioni e interessi. Il secondo elenco è composto da 813 avvisi di accertamento Tari 2017 per omesso o parziale versamento della tassa per un totale di 353.793, di cui 254.512 euro di imposta e 76.786 euro di sanzioni, interessi e spese di notifica.
Le amministrazioni comunali devono emettere ed inviare per la notifica gli avvisi di accertamento relativi all’Imu e alla Tari che in tutto o in parte non siano state versata entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato. In pratica, gli avvisi di accertamento per Imu e Tari non pagate relative all’anno 2017 deve essere notificato entro il 31 dicembre 2022. Lo stesso comune di Luni, infatti, aveva provveduto lo scorso settembre a emettere ben 749 avvisi di accertamento a carico di altrettanti utenti residenti o titolari di attività relativi alla Tari per l’anno 2016 per recuperare omessi o parziali pagamenti per un importo totale che supera i 348.225 euro (251.421 euro di imposta e il resto per sanzioni, interessi e spese di notifica).
Sempre il servizio economico finanziario del Comune di Luni ha provveduto, con determinazione 1249 di giovedì 30 dicembre, all’accertamento del ruolo Tari per l’anno 2021 1. Di dare atto che il ruolo tari anno 2021 che, in base alle tariffe approvate dal consiglio comunale nel giugno scorso, ammonta a un totale di 1.407.079 euro: la somma 1.391.661 a titolo di tassa rifiuti, la somma di 5.417 a titolo di esenzioni Tari per utenze non domestiche (finanziate a bilancio) e 10 mila euro a titolo di esenzioni indicate dai servizi sociali (anche queste finanziate a bilancio).