Cristina Guala e Anna Pucci
Cronaca

“Via il nome di Togliatti dalla toponomastica”, scontro in consiglio: mozione respinta, la minoranza se ne va

Luni, Paolo Andreani aveva chiesto di revocare l’intitolazione della strada approvata diversi anni fa

Lo storico segretario del Pci, Palmiro Togliatti, in una foto degli anni Cinquanta

Lo storico segretario del Pci, Palmiro Togliatti, in una foto degli anni Cinquanta

Luni (Spezia), 4 febbraio 2025 – Mozione rigettata: la strada intitolata a Palmiro Togliatti non verrà cancellata. Un consiglio comunale concitato quello svoltosi sabato mattina a palazzo civico a Luni. Al centro della querelle, la proposta del consigliere di minoranza Paolo Andreani avente ad oggetto la revoca del conferimento dell’onorificenza a Palmiro Togliatti, con la richiesta conseguente di avvio dell’iter per la cancellazione, dalla toponomastica comunale, di via Togliatti. La mozione è stata infine respinta dalla maggioranza, dopo un dibattito acceso, con tanto di sospensione dei lavori, e dopo che i consiglieri di minoranza Paolo Andreani, Lorenzo Parodi e Orsola Palladino hanno abbandonato l’aula esprimendo l’intenzione di non partecipare al prosieguo della seduta.

In sintesi, in consiglio hanno preso la parola lo stesso Andreani, per illustrare la propria mozione, e poi, a seguire, il sindaco Alessandro Silvestri, i consiglieri di maggioranza Giacomo Moracchioli e Silvia Tavarini e il consigliere e vice sindaco Massimo Marcesini. Il gruppo della maggioranza di centrosinistra ha annunciato la decisione di rigettare la mozione e, durante una breve sospensione dei lavori, i tre consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula (era assente il quarto consigliere di minoranza, Davide Paolo Poli). Si è comunque proceduto alla votazione: mozione respinta all’unanimità dei presenti votanti, ossia il sindaco e gli otto consiglieri di maggioranza.

L’antefatto risale a qualche anno fa, quando la giunta del Comune che ancora si chiamava Ortonovo intitolò una via, nella frazione di Luni Mare, alla memoria di Palmiro Togliatti, storico segretario del Partito comunista italiano. Secondo la mozione del consigliereAndreani, nel frattempo il Parlamento europeo, con l’approvazione della risoluzione del 19 Settembre 2019, ha equiparato sul piano storico il nazismo al comunismo, in quanto “vi è ancora un’urgente necessità di sensibilizzare, effettuare, valutazioni morali e condurre indagini giudiziarie in relazione ai crimini dello stalinismo”; il Pd, scrive Andreani nella mozione, partecipò alla votazione europea con voto favorevole. Lo stesso Parlamento europeo, prosegue il consigliere di minoranza, pochi giorni fa si è espresso nuovamente “deplorando il continuo utilizzo negli spazi pubblici di simboli dei regimi totalitari e chiede di vietare, all’interno dell’Unione, l’uso dei simboli nazisti e comunisti sovietici, così come dei simboli dell’attuale aggressione russa contro l’Ucraina” e il Pd – riferisce lui stesso – non ha partecipato al voto europeo: “Un comportamento da ’Ponzio Pilato’ – commenta Andreani – da parte del partito più rappresentativo della sinistra italiana”.

Secondo la mozione di Andreani, “in sostanza il Parlamento europeo, con le due risoluzioni, condanna con fermezza le scelte folli dei criminali Hitler e Stalin e dei loro seguaci. Mussolini seguì il primo in un progetto tanto folle quanto sanguinario, Togliatti condivise ogni scelta criminale del dittatore sovietico”. Il Comune di Ortonovo, anni fa, intitolò una strada in memoria di quest’ultimo “nei cui confronti – scrive il consigliere – ho sempre provato un esasperato disprezzo, oggi penso di non essere più il solo a pensarla così”. Da qui la mozione con richiesta, al consiglio comunale di Luni, di “considerare i contenuti delle due risoluzioni approvate dal Parlamento europeo e le inevitabili responsabilità storiche attribuibili a chi, in quel tragico periodo, ebbe un ruolo determinante sui drammatici eventi che colpirono l’Europa intera” e di “avviare l’iter per cancellare dalla toponomastica comunale “via Palmiro Togliatti”, dedicandola ad un personaggio che si contraddistinse in favore di tutta la popolazione locale per disponibilità, competenza e diligenza, favorendo, col suo esempio, la conservazione del patrimonio storico – culturale del territorio”. Mozione, appunto, respinta: “Non avevo grandi aspettative”, conclude Andreani, da noi contattato al telefono. Ma la vicenda potrebbe avere un seguito.