REDAZIONE SARZANA

Tra truffe e cyberbullismo Una ’bussola’ per la Rete

L’appuntamento con gli esperti pensato per genitori, alunni ed insegnanti

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I consigli per non cadere nelle trappole della rete. Il mondo virtuale nasconde tante insidie e i soggetti maggiormente esposti sono soprattutto i ragazzi che “navigano” in internet e rischiano brutti incontri. Il convegno servirà per spiegare come cogliere aspetti e segnali negativi, dalle truffe al cyberbullismo, ed è organizzato dal Comune di Santo Stefano Magra nella giornata di venerdì 14 gennaio alla sala ex calibratura della ceramica Vaccari di Ponzano. L’iniziativa è rivolta a alunni, genitori e insegnanti. A curare l’iniziativa è stato l’assessore Jacopo Alberghi che avrà come supporto esperti del settore che spesso si sono trovati a dover affrontare situazioni estremamente delicate collegate proprio alla rete e allo staff della scuola di formazione professionale della Spezia.

Si inizia alle 10 con la relazione dell’ispettore superiore della polizia postale Rosario Izzo che affronterà insieme all’assessore e avvocato Jacopo Alberghi e al comandante della polizia municipale santostefanese Maurizio Perroni il tema “Generazione Z” rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo grado e ai loro docenti. Nel pomeriggio dopo l’intervento dell’assessore comunale Chiara Battistini invece sarà aperto il dibattito sul ruolo di sostegno e aiuto fornito alle famiglie dagli organi di polizia parlandone con Rosario Izzo l’ispettore della polizia di Stato in forza alla Spezia e Andrea Prassini vice comandante della municipale del Comune di Santo Stefano Magra.

La lunga giornata verrà conclusa dal dottor Leonardo Moretti psichiatra e membro dell’Aicis, l’associazione criminologi per l’investigazione e la sicurezza che tratterà il tema dal titolo: “H@ters, trolls e cyber_bulli: l’odio infetta la rete”. Per partecipare all’interessante convegno che conferma l’attenzione dell’amministrazione comunale santostefanese a tematiche di stretta attualità come il supporto alle donne vittime di violenza, all’organizzazione di corsi di difesa personale e adesso al mondo di internet è necessaria l’iscrizione inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected].