La Procura indagherà sull’incidente mortale avvenuto martedì pomeriggio a Nazzano in cui ha perso la vita Maximiliano Lombardi di 49 anni. Probabilmente il magistrato disporrà che sul corpo venga eseguito l’esame autoptico, proprio per sapere di più sulle cause dell’incidente. L’uomo di origini fiorentine da poco si era trasferito a vivere a Luni con i due figli, lungo la via Aurelia quasi al confine con Carrara.
Di professione faceva l’imbianchino e forse durante il frontale mortale con il tir porta container stava rientrando proprio dal lavoro. Gli agenti del comando di polizia municipale agli ordini della comandante Paola Micheletti hanno eseguito i rilievi del sinistro e adesso gireranno i risultati dell’indagine alla Procura. La chiamata di soccorso al 118 era arrivata alle 16,30 per segnalare lo scontro tra l’Apecar e un mezzo pesante. Ad avere la peggio, come noto, è stato Maximiliano Lombardi, che si trovava a bordo del motocarro distrutto nella parte anteriore. Il camion forse per evitare lo scontro si è ribaltato. Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118, un’auto medica, i vigili del fuoco e gli agenti del comando di polizia municipale di Carrara.
Il sinistro ha provocato molta paura tra gli automobilisti che a quell’ora si trovavano sull’Aurelia. Soprattutto perché l’autoarticolato, che dopo essersi ribaltato ha percorso qualche metro invadendo la careggiata opposta. A causa dello scontro frontale come abbiamo riportato ieri la circolazione stradale si è paralizzata, congestionando il traffico nella rotonda di Turigliano, ma anche sul viale XX Settembre a cominciare dalla località Doganella e via Covetta fin oltre il tratto che prende il nome di via Bernieri. La notizia dello scontro ha seminato profondo sconcerto in città. Adesso saranno le indagine della Procura a fare luce sul sinistro.