Sarzana (La Spezia), 22 gennaio 2025 - E’ bastato aprire il portone che si affaccia su via “Agostino Paci“ per avere idea della notte decisamente movimentata. L’incursione dei ladri ha puntato dritta alle macchinette utilizzate per il pagamento delle visite mediche arrecando decine di migliaia di euro di danni oltre al contenuto in contanti non ancora quantificato. Ma si parla anche in questo caso di migliaia di euro in banconote, molte delle quali però potrebbero non essere più utilizzabili. Lo sfondamento infatti ha fatto scattare il sistema macchiatore che irradia inchiostro sui soldi. L’assalto si è verificato nel corso della notte e soltanto ieri mattina il personale entrato in servizio alle 7 lo ha scoperto.
La struttura è in centro città e per anni è stata la storica sede dell’ospedale San Bartolomeo prima di essere trasforma in Casa della Salute e sede degli ambulatori medici di Asl5. I ladri, almeno due da quanto è emerso dalla prima visione delle telecamere a circuito interno, molto probabilmente sono entrati da un accesso laterale alla struttura, hanno distrutto le macchinette digitali le prenotazioni e pagamento delle visite sanitarie oltre a perlustrare e mettere sottosopra altri uffici del personale, causando notevoli danni e anche disagio per la ripresa del lavoro ieri mattina.
Nei momenti successivi alla scoperta dell’incursione i dipendenti hanno affisso un cartello all’esterno informando l’utenza dell’apertura di un ingresso dal giardino per raggiungere il consultorio famigliare, ginecologico e pediatrico proprio per consentire le ulteriori verifiche da parte delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sarzana coordinati dal maggiore Luca Panfilo che hanno isolato l’area cercando impronte e particolari che potrebbero rivelarsi utilissimi alle ricerche. Il sistema di allarme interno potrebbe essere stato manomesso per agire indisturbati. Verranno comunque visionate le telecamere di videosorveglianza anche esterne per verificare altre presenze e eventuali indicazioni sui mezzi utilizzati per la fuga.
Intorno alla Casa della Salute infatti sono attivi gli occhi elettronici per impedire l’accesso ai veicoli privi di autorizzazione alla zona a traffico limitato oltre a diversi strumenti posizionati dall’amministrazione comunale in prossimità dell’istituto scolastico superiore “Parentucelli Arzelà”.Massimo Merluzzi