Sarzana (La Spezia), 11 settembre 2024 – Che prima o poi la chiusura anche se temporanea di una delle vie di accesso al centro avrebbe causato inevitabili disagi alla cittadinanza era nell’aria da diverso tempo, forse da troppo. Ma l’effettiva chiusura al transito veicolare e pedonale per i lavori di demolizione e successiva ricostruzione del ponte sul Calcandola di via Falcinello, verificatasi ieri mattina, sta scatenando diversi malumori e insofferenze fra i residenti della zona limitrofa allo stadio Miro Luperi che si trovano impossibilitati a poter raggiungere il centro a piedi.
La più grande perplessità che gli abitanti di via Villefranche, di via Paradiso e della stessa via Falcinello sollevano è che non sia stato previsto, in attesa della fine dei lavori, un percorso alternativo per poter raggiungere il centro storico a piedi, specie per i tanti anziani e per coloro non muniti di auto che si ritrovano così ad essere “isolati” in una zona della città dove non sono presenti diversi servizi. “Nessuno ha pensato di avvisare preventivamente noi residenti – spiega Andrea Del Sarto, abitante di via Falcinello -. Non c’è stata una riunione pubblica, ne è stata coinvolta la consulta di Grisei. Semplicemente venerdì 6 settembre sono stati affissi dei cartelli in cui veniva avvisata la cittadinanza che dal lunedì successivo e sino alla fine dei lavori propedeutici allo spostamento dei sotto-servizi e alla demolizione e alla ricostruzione del ponte di via Falcinello, quell’infrastruttura sarebbe stata interdetta al traffico veicolare e pedonale”.
Tuttavia, stando a quanto riferitoci dagli stessi residenti i veri disagi sono subentrati nella mattinata di ieri, martedì 10 settembre. Diversi gli anziani ultraottantenni rimasti aldilà della transenna e impossibilitati a raggiungere il centro con le proprie agilmente anche perché, se per quanto riguarda il traffico veicolare sono in effetti presenti e sono stati indicati più percorsi alternativi – tra cui - non è stata prevista al contrario una passerella pedonale provvisoria. E alla domanda: “Come faccio a raggiungere il centro?” - pare che alcuni si sarebbero addirittura sentiti rispondere-: “Attraversate il guado del Calcandola”.
Un’opera infrastrutturale di primaria importanza il cui investimento complessivo supera i 666 mila euro, quella annunciata dall’amministrazione Ponzanelli a ridosso della campagna elettorale del maggio 2023, che dopo una serie di ritardi vede l’avvio della sua concretizzazione – che si concluderà con un nuovo ponte lungo 30 metri e largo più di 10 – a pochi giorni dalla prima campanella del nuovo anno scolastico, previsto per il prossimo lunedì. Ed è proprio questa un’altra criticità tirata in ballo dai residenti. “Non aver predisposto un percorso alternativo in vista dell’inizio delle scuole ci pare davvero assurdo – prosegue Andrea Del Sarto – soprattutto perché ad essere stata soppressa è stata anche la fermata della circolare di via Falcinello. La ciclopedonale non è stata affatto conclusa e il modo più rapido per arrivare in centro a piedi è quello di percorrere il ponte della Budella, che non è affatto vicino”. Questa mattina i residenti hanno contattato i vigili per chiedere spiegazioni sulla mancanza della previsione un percorso pedonale alternativo, senza però ricevere risposte. “Mi sono personalmente rivolto all’ufficio tecnico del Comune conclude il residente - che mi ha consigliato di sentire i vigili, e poi mi ha dirottato al centralino. Lì una persona si è limitata a decantato i benefici di cui potremo giovare una volta che l’opera sarà conclusa”.