ELENA SACCHELLI
Cronaca

Pericoli in via Ghiarettolo: “Qua le auto sfrecciano ma quel dosso è inutile”

Le segnalazioni inascoltate dei residenti: "Non si riesce più a dormire. Al rumore dei motori si aggiunge quello del ’salto’ sul dissuasore in plastica”

Il dissuasore in plastica installato lo scorso settembre in via Ghiarettolo

Sarzana (La Spezia), 10 marzo 2024 – “Il limite di velocità è fissato a 30 chilometri orari, come previsto nei centri abitati. Ma nonostante la strada sia stretta e particolarmente trafficata, le auto sfrecciano a velocità elevata". Parole di G.G., residente di via Ghiarettolo, che dopo essersi rivolta all’amministrazione comunale e alla Polizia locale per segnalare la pericolosità di una delle strade che connette viale XXV Aprile con via Aurelia ,con scarsi risultati, ha deciso di contattare la redazione de ’La Nazione’ per far luce sul problema e sui pericoli reali con cui quotidianamente si ritrovano costretti a fare i conti i passanti.

«Vivo qui da quattro anni – ci ha spiegato la nostra lettrice – e all’inizio questa era una vera oasi di tranquillità. Da poco più di un anno la via è diventata particolarmente trafficata, probabilmente perché utilizzata per aggirare il traffico della variante o per evitare i velox sul vialone, e di conseguenza pericolosa. Per questo dopo la metà di agosto mi sono rivolta alla Polizia locale chiedendo che venisse installato un dissuasore".

Ci siamo quindi recati sul posto e abbiamo potuto constatare che effettivamente via Ghiarettolo, essendo un centro abitato, non sembra essere strutturata per accogliere una grande mole di traffico. La strada presenta infatti diversi restringimenti e sui lati - ad esempio all’altezza della base aerea Marina Militare - sono presenti anche dei fossati privi di protezione. "Devo ammettere che nel giro di due settimane dalla mia prima segnalazione un dissuasore proprio di fronte casa mia è stato installato – ha proseguito G.G. –. Purtroppo però è stato messo in plastica, quindi di larghezza contenuta e a pochi giorni dal suo posizionamento le macchine hanno continuato a sfrecciare a velocità sostenuta, al pari o forse peggio di prima. Altro problema, non di poco conto, è che qui non si riesce più a dormire per il frastuono provocato dalle auto che a partire dalle 4 di mattina transitano di qui urtando il dissuasore a velocità elevata".

Così la nostra lettrice lo scorso dicembre si è rivolta nuovamente alla Polizia locale, informandola della persistenza della problematica, all’assessore alla sicurezza Stefano Torri e recentemente ha scritto persino al Prefetto. "La Polizia locale mi ha detto che avrebbe mandato qui alcune pattuglie per scoraggiare le auto a sostenere una velocità non consona alla zona, ma qui non si è visto nessuno – ha concluso –. Ho chiesto anche che venisse installato un rilevatore di velocità perché il mio timore, dato che la zona è frequentata da pedoni che portano a passeggio il cane e da tante famiglie con bambini e passeggini, è che possa succedere l’irreparabile".