Sarzana, 8 dicembre 2018 - Neanche il tempo di inaugurarlo, per vedere un vero e proprio gioioso... assalto. È accaduto ieri pomeriggio quando il sindaco Peracchini, per il secondo anno, ha alzato l’interruttore e acceso il Villaggio di Babbo Natale ai giardini pubblici. «I bimbi si sono tuffati in quel magico mondo – afferma l’assessore Lorenzo Brogi – una zona che troppo spesso è stata dimenticata nel passato. La volontà dell’amministrazione è proprio quella di far sì che quest’area torni a splendere e quindi, nell’anno che verrà, è stato pianificato un intervento di riqualificazione: dall’illuminazione al posizionamento di telecamere, dalle panchine agli arredi, oltre alla cura delle piante che nel tempo sono seccate».
Nel villaggio è presente una serie di figure fiabesche, l’orso, il cerbiatto, ma anche stelle, babbi natale sulle slitte e tante luci sugli alberi, per immergersi in un vero luogo da favola attraverso le colorate installazioni luminose. «Una sorpresa emozionante e suggestiva per tutti i bimbi – dichiara Peracchini - , per vivere l’aria di Natale alla Spezia e far felici anche i negozianti». C’è anche una cassetta delle lettere particolare, dove tutti i bambini possono imbucare le loro richieste scritte per Babbo Natale o anche dei semplici pensierini. In più una casetta di Babbo Natale che ospiterà proprio lui, che arriverà dal Polo Nord per incontrare tutti i piccoli il 15, 16, 22 e 23 dicembre. «Tutti i bambini – riprende Brogi - potranno così confidare, al popolare omone in rosso dalla bianca barba, i loro desideri e scattare magari una foto ricordo».
Sarà l’associazione Pro Spezia e il gruppo Il Retropalco del Teatro Don Bosco ad occuparsi di questo segmento dell’iniziativa, con l’attore Roberto Rolla (è lui Babbo Natale) a ricevere una targa di riconoscimento dal Comune. «Sarà un Natale splendido in una città splendida, che per troppo tempo ha visto distogliere lo sguardo dal suo centro, per portare fuori persone e capitali». Oggi, alle 18, Peracchini e Brogi, in piazza Saint Bon, inaugureranno anche il presepe. «Un simbolo del Natale del nostro Paese – conclude l’assessore – riportato da noi nelle piazze, perché per troppo tempo quelli prima di noi avevano deciso di archiviare i simboli della nostra storia legati anche alla cristianità. Essa è parte integrante delle nostre origini, dunque non va rinnegata, ma affermata e non cancellata per non creare disturbo a qualcuno». Marco Magi