Sarzana (La Spezia), 22 dicembre 2024 – I carabinieri prima lo hanno strappato letteralmente dalle mani di un gruppo di cittadini che erano intenzionati a regolare sul posto il conto. Poi lo hanno arrestato con l’accusa di tentato sequestro di persona, nel caso specifico di una bambina seduta nel passeggino, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Una scena allucinante quella alla quale hanno assistito diversi cittadini e visitatori presenti l’altro pomeriggio nella centralissima piazza Matteotti. Il protagonista dell’inspiegabile fuoriprogramma è un uomo residente a Milano arrivato in città da giorni e già protagonista la sera precedente di un diverbio con sconosciuti che gli è costato la frattura del naso costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Ma non contento ha proseguito nel suo assurdo atteggiamento rischiando di finire linciato dalla folla. L’altro pomeriggio l’uomo ha inspiegabilmente cercato di alzare dal passeggino una bambina di un anno. La mamma era insieme all’altro figlio di 5 anni e stava passeggiando in via Bertoloni . Quando si è accorta dell’intenzione dell’uomo che si era chinato sul passeggino tentando di afferrare la bimba ha urlato mettendolo in fuga. L’uomo però è corso in piazza Matteotti prendendo per mano un bambino che stava giocando. Insomma una serie di atteggiamenti consecutivi, in mezzo a tante persone, che hanno alzato la tensione.
Mentre alcuni genitori presenti in piazza lo hanno allontanato con metodi sbrigativi l’uomo ha continuato nella sua performance cercando allora di strappare la sciarpa a una donna. Il figlio ha visto la scena ed è intervenuto arrivando a contatto con Cometti che a quel punto è stato circondato da diverse persone con intenzioni davvero poco gentili. Sono arrivati i carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Sarzana che hanno letteralmente strappato dal gruppo di persone l’uomo mentre le due signore sono state visitate dal personale della Pubblica Assistenza di Sarzana. Per loro nessuna conseguenza fisica ma soltanto molta paura soprattutto per la giovane mamma che per un attimo ha temuto potessero fare del male alla sua piccina. L’uomo è stato accompagnato, non senza fatica dai militari presi a spinte e calci, in caserma per l’identificazione. E anche negli uffici i militari hanno dovuto faticare per tenere a freno la sua aggressività. Quindi lo hanno trasferito alla casa circondariale di Spezia.