Firenze, 30 agosto 2014 - RIFLETTORI sul rapporto tra la generazione da rottamare e quella che la sostituirà, tra i «maturi» e gli «sdraiati» adolescenti del terzo millennio, tra i nuovi nonni e i nipoti multimediali. Il Festival della Mente, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, arrivato senza inciampi alla sua undicesima edizione dopo la giornata di apertura entra nel vivo e si misura con il filone del rapporto generazione introdotto dal suo direttore scientifico Gustavo Pietropolli Charmet. I numeri restano notevoli: 60 relatori e 39 incontri tra conferenze, spettacoli, workshop. approfondimento per esplorare la nascita e lo sviluppo dei processi creativi con scrittori, artisti, fotografi, designer, scienziati, psicologi, filosofi. Altri 21 eventi (50 con le repliche) per guidare i più piccoli, e sempre numerosissimi, utenti del festival nel mondo della creatività. «Un cantiere aperto dove si produce un insolito tipo di cultura — lo definisce il nuovo direttore Pietropolli Charmet — non quella che si trasmette nelle aule universitarie, si elabora nei convegni scientifici, né quella per pochi che viene veicolata dai libri. A Sarzana, sotto i tendoni strapieni, artisti e scienziati, scrittori e ricercatori narrano le cose più belle che hanno capito o scoperto. E questa la cultura speciale e preziosa che si produce nel cantiere del festival di Sarzana: nella mente dei partecipanti si innescano nuovi modi di guardare una parte del mondo». E allora continua oggi e domani l’esplorazione della creatività umana dopo la lectio magistralis di apertura in cui il giornalista e scrittore Mario Calabresi ha esaminato l’importanza dell’informazione per aiutare i cittadini a «ritrovare la ragione per non fare naufragio». Tutto esaurito per la maggior parte degli eventi, molti dei quali hanno dovuto trovare location più grandi per non rimandare a casa delusi troppi spettatori.
DOVRÀ SPOSTARSI nella piazza centrale della città oggi alle 16 la psicologia Silvia Vegetti Finzi: ad ascoltarla «nuovi nonni» e «nuovi nipoti», ma anche tanti genitori che cercano di sopravvivere tra le due generazioni. E gli adolescenti non si perderanno lo scrittore americano David Mc Cullough jr che arriverà a Sarzana oggi alle 15,30 per rassicurarli: «Ragazzi, non siete speciali!» Moltissimi gli appuntamenti da non perdere per capire com’è la famiglia postmoderna, se in amore si può perdonare (ce lo dirà Massimo Recalcati), come sopravvivere alla scuola media, farsi assicurare dal fondatore di Eataly Oscar Farinelli (oggi alle 18,30) che il futuro è meraviglioso perché «il più rimane da fare», e da Paola Mastrocola sull’importanza dello studio, scoprire che tutte le famiglie infelici si assomigliano (Michele Serra e Christian Raimo). E dopo le lunghe giornate di conferenze, la sera è per la storia raccontata da Alessandro Barbero, ospite «inossidabile» del festival che quest’anno parlerà di guerre, per la comicità stralunata di Paolo Rossi che fa debuttare a Sarzana il suo nuovo spettacolo con Gianmaria Testa, per la musica dello straordinario quartetto femminile Salut Salon.
UN RELATORE d’eccezione per raccontare ai bambini l’importanza dei loro diritti e farne consapevoli adolescenti di domani: è Geronimo Stilton, il topo-giornalista della seguitissima collana. E il numero dei suoi fans è tanto alto che gli organizzatori hanno dovuto spostare la sua conferenza, domani alle 18, in un location più grande. Tutto esaurito nei 50 eventi dedicati ai più piccoli: un susseguirsi di laboratori, racconti, spettacoli, osservazioni astronomiche, che comincia al mattino alle 9,30 e si esaurisce solo alle 21 con gli spettacoli al cinema Italia.
La 'lectio magistralis' di Mario Calabresi