Sarzana, 30 agosto 2024 – Sarà il Festival della Mente, delle idee e ma anche della gratitudine. Il filo conduttore scelto per la ventunesima edizione della rassegna in programma da oggi fino a domenica è dedicato al tema della gratitudine, declinato dai tanti interlocutori e ospiti.
Oggi alle 17.15 l’attesa si concretizza con la consueta lectio magistralis in programma al quartier generale di piazza Matteotti. Dopo i saluti istituzionali portati dalla sindaca Cristina Ponzanelli, dall’assessore regionale Giacomo Raul Giampedrone, dal presidente della Fondazione Carispezia Andrea Corradino e della direttrice della kermesse culturale Benedetta Marietti si apre il sipario.
La lectio inaugurale sulla gioia della cura è affidata alla epistemologa Luigina Mortari, docente di filosofia dell’educazione e della cura.
Vivendo in un tempo sottoposto a una logica meramente utilitarista, per la filosofa tuttavia la logica che è alla radice della vita è quella della cura. La società resiste all’incuria e alla violenza, solamente grazie chi sa agire secondo l’etica della cura, venendo ricompensato, appunto, con la gioia della gratitudine.
Dalle 18.30 al via un’agenda ricchissima di appuntamenti sparsi in vari punti della città contribuendo a vivacizzare il centro storico con un’atmosfera decisamente particolare. Si tratta di momento di grande interesse culturale che per tre giornate accende il faro sulla città di Sarzana. Ma anche senza volare troppo alto il Festival della mente è l’occasione magica per tutto il tessuto commerciale, dell’accoglienza e ricettività del centro storico e non soltanto.
Saranno tre giornate intense anche dal punto di vista della gestione del traffico e degli spazi di sosta. Scatteranno infatti da oggi diversi divieti di sosta nelle aree interessate alla manifestazione. Occhio dunque alla cartellonistica che in questi giorni è stata posizionata dal comando della polizia municipale.
Bollino rosso domenica vista la concomitanza con la Fiera degli uccelli e delle razze canine in programma nell’anello di fronte alla stazione ferroviaria. Si parte dunque oggi con la lectio magistralis e alle 18.30 si prosegue al Teatro degli Impavidi, l’esperto di colture arboree Giuseppe Barbera e la scrittrice Nadia Terranova accompagnati dagli acquarelli dell’illustratore Michele Tranquillini daranno vita a una riflessione sul rapporto tra uomo e natura nell’incontro La gratitudine dei luoghi.
Gli elementi sono protagonisti di tutte le cosmogonie, ma è il fuoco a fare da protagonista in Sicilia, a scatenare più di tutti memorie, sogni e sentimenti. Si può essere grati al fuoco? Alle 21, in piazza Matteotti, la scrittrice Silvia Avallone guiderà gli spettatori in un viaggio attraverso la letteratura per esplorare il male, sia compiuto che subito, nell’incontro Perché siamo grati alla letteratura? Anche le narrazioni di vite e persone immaginarie ci aiutano a comprendere che siamo fatti di libertà e cambiamento, sempre più forti del male che ingabbia e annienta. Alle 21.15, al Teatro degli Impavidi, si terrà il rito sonoro «E tu risplendi», invece con la poetessa Mariangela Gualtieri. L’ultimo incontro della giornata inaugurale è con Matteo Nucci scrittore e studioso del pensiero antico. Massimo Merluzzi