Sarzana (La Spezia) 2 marzo 2024 - L’impianto biodigestore di Saliceti area tra i Comuni di Vezzano Ligure e Santo Stefano Magra, opera contestata dai comitati ambientali e al centro di una lunga battaglia legale, può partire. Il sopralluogo di regione Liguria, Provincia della Spezia e società Iren ha ufficialmente dato il via alle operazioni che dovranno terminare entro il 2026 nel rispetto delle tempistiche dettate dal finanziamento di 40 milioni di euro ottenuto dal Pnrr. Il biodigestore è destinato al trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani, la Forsu, il cosiddetto “umido” e della frazione “verde” comprendente sfalci e potature, e tratterà, una volta entrato a regime, 60.000 tonnellate all’anno di materiale. Il trattamento sarà realizzato attraverso una fase anaerobica, al chiuso e in assenza di ossigeno, che consente di produrre oltre 6 milioni di metri cubi anno di biometano sostenibile, che sarà immesso nella normale rete di distribuzione gas e destinato all’autotrazione, e oltre 30.000 tonnellate di compost di qualità che verrà utilizzato in agricoltura e nella vivaistica come biofertilizzante.
SarzanaL’impianto Biodigestore di Saliceti è entrato nella fase realizzativa