MARCO MAGI
Sport

Coronavirus, corre la mezza maratona nel suo garage

L'iniziativa del sarzanese Davide Giusti, con nastro al traguardo, medaglia di cartone all'arrivo e punti ristoro realizzati dai figli Luca ed Elena

Davide Giusti, ultrarunner

Davide Giusti, ultrarunner

Sarzana, 8 aprile 2020 – Non si può uscire di casa a correre liberamente o quantomeno, in questo periodo di restrizioni legate all'emergenza Coronavirus, non si può certo coprire la distanza di una mezza maratona, lunga oltre 21 chilometri. Davide Giusti, sempre rispettando le disposizioni governative, è riuscito comunque nell'intento. Il sarzanese, che risiede in via XXV Aprile, è un appassionato di podismo e corsa in montagna. “Ho voluto partecipare all'iniziativa nata dall'ultrarunner Stefano Gregoretti. Denominata 'Tor des hamster', ideata da quel fantastico atleta di corse estreme e pubblicizzata sia su vari social (Instagram e Facebook), sia su RaiDue durante la trasmissione 'I Fatti Vostri'”. L'idea era di coinvolgere quante più persone possibili e farle partecipare ad una attività motoria che potesse andare dalla corsa, alla cyclette, alla corsa su tapis roulant e similari. Il tutto dalle 8 del mattino alle 20”. Ovviamente, da farsi restando nelle proprie case o giardini, nel rispetto delle regole imposte giustamente in questi periodi dai recenti decreti. Scopo principale, la raccolta fondi da dare in beneficenza alla Protezione Civile.

“Come funzionava il tutto? Semplice: si fa la donazione in tutto riserbo (almeno 10 euro)  tramite bonifico, ci si arma di un telefono, un piccolo video, qualche foto, si condivide tutto nei social ed il gioco è fatto!”. Ecco così che, grazie a questa bella iniziativa, ha preso in Davide la voglia di fare qualcosa di 'insolito'. “Ho deciso perciò di correre nel garage del mio condominio la distanza di una mezza maratona, ovvero 21,097 chilometri. Dopo misurazione precisa e aver accertato la lunghezza di 60 metri a giro, ho compiuto 352 percorsi completi, per una lunghezza totale di 21,150 chilometri, confermati poi in maniera inequivocabile, dal mio orologio gps Garmin, compagno di mille corse”. La mezza maratona, con tanto di punti ristoro organizzati dai suoi figli Luca e Elena, si è conclusa dopo 2 ore e 7 minuti. “Taglio del nastro all'arrivo e medaglia in cartone, sempre realizzata dai miei piccoli assistenti”.

Insomma Davide Giusti ha preso spunto dall'idea dell'ultrarunner Gregoretti, per poi andare oltre. “Credo che il messaggio importante da passare sia quello che, anche in questi momenti difficili, la speranza non ci deve mai abbandonare. La voglia di fare sport non deve avere limiti, seppur confinati tra quattro mura”.