Basket, cala il sipario sulla Mens Sana: esclusa dalla A2

Fine ingloriosa dopo la rinuncia di Legnano. Ammenda di 30mila euro e annullate le partite giocate finora

Massimo Macchi (foto Lazzeroni)

Siena, 19 marzo 2019 - La Mens Sana Siena è fuori dal campionato di Serie A2 di basket. Lo ha stabilito il giudice sportivo nazionale, disponendo l'esclusione della società "dalla partecipazione al Campionato di Serie A2 Maschile per la presente stagione sportiva 2018-2019, conservando il diritto di iscriversi ai campionati Senior a libera partecipazione" e l'annullamento di "tutte le partite sin qui disputate come previsto dal citato articolo 17 comma 3 del Regolamento Esecutivo Gare".

A Siena è stata inflitta "un'ammenda pecuniaria di 30mila euro, pari a dodici volte quella prevista per la prima rinuncia dal Comunicato Ufficiale Contributi come previsto dall'art. 56,comma 2 R.G". Il giudice ha poi inflitto al legale rappresentante pro tempore, Massimo Macchi, "il provvedimento di inibizione per mesi 3 fino al 19 giugno 2019 così come previsto dall'art. 44R.G." e ha disposto "altresì la trasmissione degli atti all'Ufficio Tesseramento per lo svincolo degli atleti senior e al Comitato Nazionale Allenatori per l'annullamento dei tesseramenti Cna, ai sensi dell'art. 21 Regolamento Esecutivo Tesseramento e dell'art. 54 comma 3 del Regolamento di Giustizia".

Decisiva, nella sanzione stabilita dal giudice, la rinuncia al match contro Legnano e l'aver schierato, in occasione della gara contro Biella del 17 marzo, dei ragazzini. La società "inseriva a referto un numero significativo di atleti appartenenti alle categorie giovanili, il cui trasferimento - da regionale a nazionale - è avvenuto nel corso dell'ultima settimana", con "il punteggio di 31 punti di differenza a favore" dei piemontesi "maturato già nei primi due quarti di gara", "una palese alterazione della uguaglianza competitiva delle squadre in campo, alterazione che si ritiene strumentalmente e fraudolentemente posta in essere" dalla Mens Sana Basket "al fine di disputare forzatamente la gara in questione e le prossime partite di campionato e non incorrere in una seconda formale rinuncia che comporterebbe la sanzione della esclusione dal presente Campionato".

Il giudice, si legge sempre nel comunicato, ha tenuto "altresì conto del comportamento generale tenuto dalla società, caratterizzato dalla presenza di numerose procedure arbitrali e di delibere del Consiglio Federale relative alle dichiarazioni di morosità che hanno determinato e determineranno l'applicazione di punti di penalizzazione e di ammende pecuniarie, nonché da indagini aperte da parte della Procura Federale, peraltro attivata da Questo Giudice anche sulla gara n. 1427".