Laura Valdesi
Siena

Palio, dopo il blitz animalista si indaga per eventuale deturpamento del patrimonio artistico. Foglio di via per i cinque attivisti

Scattate le sanzioni per aver violato l’articolo 5 e 33 del nuovo Regolamento di polizia municipale. Sequestrati cartelli e carbone vegetale

Indagini della scientifica che preleva alcuni campioni di acqua da Fonte Gaia dopo il blitz animalista (Foto Di Pietro)

La polizia scientifica preleva alcuni campioni di acqua da Fonte Gaia (Foto Di Pietro)

Siena, 17 agosto 2024 – «Oggi abbiamo irrotto al palio di Siena», la rivendicazione su Instagram di ’Ribellione animale’. Appartengono a questo movimento i cinque giovani, fra cui tre ragazze, in larga parte del Nord Italia ma c’è anche una toscano, che venerdì intorno alle 19.40 sono entrati dentro Fonte Gaia con due cartelloni contro lo sfruttamento degli animali. Sequestrati dalla polizia unitamente ad altro carbone vegetale oltre a quello da loro gettato in acqua. Si sa com’è andata a finire: le forze dell’ordine, nonostante la loro resistenza, li hanno fatti uscire da Fonte Gaia e portati via per gli accertamenti in questura che sono andati avanti fino a notte inoltrata dopo i rilievi della scientifica sul monumento.

Si procede ora su due versanti. La polizia municipale ha notificato a tutti verbali relativi alla violazione dell’articolo 5 e dell’articolo 33 del Regolamento di polizia municipale fresco di approvazione. Il primo riguarda le disposizioni per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, l’altro le aree urbane oggetto di misure a tutela del decoro, fra cui rientra il centro storico. Disposta anche la rimessa in pristino. Potrebbe arrivare loro, successivamente, il conto del Comune per le ore di lavoro straordinario degli operai e per il nuovo riempimento di Fonte Gaia una volta svuotata e ripulita. Dovranno insomma pagare eventuali spese che si sono rese necessarie per il monumento a seguito del blitz. La manifestazione non sarebbe comunque potuta avvenire durante il Palio, se venerdì si fosse corso. Perché qui c’è sempre un vigile – ieri ne sono stati messi due – oltre ad un operaio pronto per ogni necessità e ai dipendenti comunali estratti a sorte per poter assistere al Palio da questo punto della Piazza.

Poi ci sono l’inchiesta e gli accertamenti della Digos ora al vaglio della procura che poi valuterà quanto emerso. Restando sul fronte amministrativo, è scattato il foglio di via immediato per gli autori del blitz con divieto di ritorno a Siena per qualche anno. Quanto all’indagine Piazza del Campo è un luogo dove certo non mancano le telecamere di videosorveglianza che consentiranno una ricostruzione nitida dei fatti. A partire anche dalla resistenza dei cinque attivisti di fronte alle forze dell’ordine che li facevano uscire dall’acqua, senza contare che non era certo stato dato alla questura il preavviso che serve tre giorni prima per ogni manifestazione pubblica, violando il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Un altro aspetto che sarà valutato è l’eventuale deturpamento o imbrattamento del patrimonio artistico. Risposte arriveranno dagli esperti e anche dai campioni di acqua prelevati.