Montepulciano (Siena), 18 giugno 2024 - Il 2024 è un anno importante per il Bravìo delle Botti di Montepulciano, con i suoi 50 anni, la storica manifestazione di Montepulciano si appresta a rivivere, attraverso ricordi, racconti, aneddoti e immagini, la sua storia e i suoi grandi protagonisti. Il Magistrato delle Contrade di Montepulciano, coordinato dalla nuova Reggitrice Irene Bettollini, ha messo a punto un programma ricco di appuntamenti che si snoderanno per tutto l’anno contradaiolo e che andranno a celebrare ogni aspetto della manifestazione poliziana da quello storico, a quello religioso, da quello enogastronomico a quello competitivo. Il primo appuntamento è in programma per venerdì 21 giugno, alle ore 21,15 agli ex-Macelli di Montepulciano, con una serata dal titolo ‘Il suono delle botti’, condotta dal giornalista Diego Mancuso, dove interverranno tra gli altri il professor Fabio Mugnaini docente di Storia delle Tradizioni Popolari presso l'Università degli Studi di Siena, Duccio Pasqui già direttore della Biblioteca Archivio Piero Calamandrei e molti altri protagonisti del mondo del Bravìo. Un primo momento dunque per rivivere la suggestione di una manifestazione, ideata nel 1974 da Don Marcello del Balio, che è cresciuta tanto negli anni fino a diventare nel 2024 una delle manifestazione più importanti della Regione Toscana. Durante la serata verranno toccati tutti gli aspetti che da sempre caratterizzano la manifestazione: la storia, le persone, gli avvenimenti, gli aneddoti, tutto attraverso le testimonianze dei protagonisti e le immagini della televisione che singolarmente accompagna il Bravìo fin dai suoi primi passi. Il Bravìo delle Botti, nella sua storia, si è sempre rinnovato grazie all’importante lavoro del Magistrato delle Contrade e dai Consigli di Gestione che si sono avvicendati. In questi 50 anni il Bravìo ha saputo continuamente regalare emozioni che hanno fatto la storia di una comunità. Il suono delle botti rappresenta per i poliziani un piccolo elemento che racconta quanto di più unico, inconfondibile, irripetibile, si possa trovare nella manifestazione e come possa caratterizzarla, un elemento identitario che “racconta” il Bravìo più e meglio di tante parole. Per Montepulciano dunque è arrivato il momento di alzare il sipario delle celebrazioni del Bravìo, per la comunità poliziana è arrivato il momento di festeggiare ma anche di ricordare cosa c’è stato in questi decenni di una manifestazione solida, ricca, profondamente inserita nel tessuto sociale e con una fisionomia ben definita, che ha superato anche gli ostacoli di una pandemia uscendone fortificata e più ricca di valori. “Iniziamo con le celebrazioni per il nostro 50esimo anniversario. Il gruppo di gestione del Magistrato delle Contrade è felice e orgoglioso di ricevere così tante personalità del mondo del Bravìo, tutte insieme, per parlare della storia della nostra manifestazione, partendo prima da un excursus teorico- storico con il prof. Mugnaini per poi proseguire con gli aneddoti di chi ha fatto nel tempo alla manifestazione. Molti dei giovani ragazzi che compongono il Consiglio di Gestione del Magistrato sono cresciuti con i racconti del Bravìo e ci rende particolarmente felici e orgogliosi la creazione di questo evento, per guardare con ammirazione quanto è stato fatto nel tempo ma anche con uno sguardo rivolto al futuro” spiega la Reggitrice Irene Bettollini. "Il Bravìo delle Botti è una manifestazione che, a cinquant'anni dalla sua nascita, rappresenta oggi più che mai un momento di condivisione, di orgoglio e di identità per tutta la comunità poliziana. Dal 1974 ad oggi, il Bravìo delle Botti è cresciuto sia come coinvolgimento popolare, di generazione in generazione, sia come qualità della manifestazione stessa, raggiungendo una popolarità che ha ormai travalicato i confini di Montepulciano, e questo solo grazie alla passione dei suoi protagonisti che, giustamente, verranno celebrati in questa serata speciale" – commenta il sindaco appena rieletto Michele Angiolini.
Cosa FareMontepulciano, con ‘Il suono delle botti’ si aprono le celebrazioni dei 50 anni del Bravìo