Montepulciano (Siena), 27 giugno 2022 - Internazionale, multidisciplinare, devoto alla crescita culturale dei giovani e alla valorizzazione della creatività contemporanea, da sempre inteso come evento inclusivo e collettivo, lontano dalle logiche di ogni divismo: dopo 47 anni il Cantiere Internazionale dell’Arte riconferma, edizione dopo edizione, la sua aderenza al sogno utopistico del suo fondatore, il compositore e intellettuale tedesco Hans Werner Henze, che volle trasformare uno dei borghi più incantevoli e autentici della Toscana in una fucina di bellezza socialmente utile attraverso il linguaggio sovranazionale della musica, lavoro quotidiano che sfocia ogni anno nel Cantiere, evento d’arte, democratico e orizzontale, festa di tutti, dai tanti illustri ospiti internazionali ai giovani del borgo, in quindici giorni che davvero trasfigurano le pietre rinascimentali di Montepulciano in sogno, suono e futuro.
Prendere nota: dal 16 al 31 luglio, sono 36 gli appuntamenti in programma. Con due orchestre giovanili - quella poliziana nata col Cantiere e l’Orchestra Giovanile del Conservatorio della Svizzera Italiana - e due orchestre di provata esperienza: l’Orchestra della Toscana e i Dresdner Sinfoniker, formazione all stars - tutte in residenza e impegnate su palchi diversi e in progetti di vero “spettacolo musicale”, come vuole la prima definizione interdisciplinare di Henze, i centri e le campagne del senese verranno invasi di musica, arte e vita in comune coi 320 artisti provenienti da tutto il mondo. Tra questi spiccano i nomi della nippo-statunitense star del pianismo internazionale Mari Kodama, protagonista del concerto di chiusura su repertorio di Silvia Colasanti, Schumann e Prokofiev; del regista francese premiato con l’Ordine delle arti e delle lettere Vincent Boussard, che allestirà il rarissimo atto unico «Rita» di Donizetti con la voce del soprano Patrizia Ciofi. Ed ancora il primo ballerino di Amburgo Alexandre Ryabko, il direttore d’Orchestra Yuman Ruiz cresciuto ne El Sistema di Abreu, il direttore tedesco Marc Niemann, lo storico ensemble milanese Sentieri Selvaggi guidato da Carlo Boccadoro, impegnato anche come pianista insieme ad Andrea Rebaudengo nell’omaggio al percorso sperimentale di Franco Battiato.
Un percorso a parte sarà dedicato all’omaggio a Pier Paolo Pasolini nel suo centenario sotto il titolo «PSLN», con l’inedita drammaturgia di Roberto Paci Dalò e Benedetta Bronzini che andrà a sommarsi alle 15 première e commissioni del Cantiere, a dimostrazione della nuova vivacità creativa fortissimamente voluta dal suo direttore artistico, il compositore Mauro Montalbetti.
E per le neo mamme, il Cantiere Internazionale d’Arte introduce il servizio di babysitting musicale gratuito: gli adulti potranno così seguire spettacoli e concerti, mentre i bambini, neonati compresi, rimarranno in compagnia degli esperti dell’Istituto Henze per fare attività di propedeutica musicale.
Il tutto anche per potenziare la conoscenza della musica e delle arti tra i giovani: infatti, non è solo cantiere di nuovi talenti come futuri professionisti, ma è anche e prima ancora atto politico e sociale di affrancamento dall’indifferenza, di insegnamento all’ascolto reciproco, cammino di formazione per cittadini migliori attraverso il bello.
Per tutti un vero dedalo di trame artistiche in continuo dialogo è dunque il Cantiere, le cui collaborazioni sul fronte dell’educazione musicale e culturale dei giovani si moltiplicano: dallo IED Istituto Europeo di Design sul fronte visuale alla storica collaborazione con SummerLab dell’Accademia Europea di Musica e Arti Palazzo Ricci, proseguendo con i giovani scenografi dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e con la light designer selezionata dal Guido Levi Lighting Lab, quindi coi giovani compositori senesi dell’ISSM Rinaldo Franci di Siena ed autori di uno degli appuntamenti bandistici, da sempre cuore pulsante e musicale della città di Montepulciano nel suo legame indissolubile con l’esperienza pioneristica di Henze.