MAURIZIO COSTANZO
Cosa Fare

Monticchiello, torna ‘Avanti, popolo!’. Cultura e politica in piazza

Il 14 e 15 settembre, una due giorni di dibattiti su guerra, informazione, over tourism e cambiamento climatico

La locandina dell'evento

La locandina dell'evento

Monticchiello (Siena), 11 settembre 2024 – Torna ‘Avanti, popolo!’ sabato 14 e domenica 15 settembre. Monticchiello ospita quattro dibattiti, gratuiti ed aperti al pubblico, con protagonisti della cultura e del giornalismo, per “ragionare” in piazza sui temi cruciali dei nostri giorni, dalla libertà di informazione al ritorno della guerra, dalla sostenibilità del turismo di massa, al prezzo del cambiamento climatico. A Monticchiello, meraviglioso borgo della Val d’Orcia, si torna dunque a discutere in piazza con alcuni dei protagonisti del dibattito pubblico in Italia. Nel weekend si terrà infatti la seconda edizione del mini-festival culturale “Avanti, Popolo!”. Quattro i dibattiti in programma quest’anno. Si comincia sabato 14, alle ore 15:30, con "Turismo di massa, un tesoro velenoso?". Un tema sempre più d’attualità che ha occupato le cronache di questa estate: il cosiddetto "overtourism". Ne dibatteranno il giornalista del Venerdì Riccardo Staglianò, l’architetto esperto di progettazione urbana e paesaggio Alfonso Giancotti e la professoressa Maria Pia Guermandi, da sempre impegnata sui temi attinenti al patrimonio culturale, al suo significato e alla sua tutela. Alle 18 di sabato entra in scena l’informazione, con "La battaglia dell’informazione, tra censura e dissenso". I professori Nadia Urbinati della Columbia University di New York e Mario Ricciardi dell’Università Statale di Milano, il giornalista direttore di 9Colonne Paolo Pagliaro e l’esperto di new media Nicola Zamperini dibatteranno del braccio di ferro tra censura e dissenso nelle nostre democrazie. Domenica 15 si ricomincia alle 11:00 con la coordinatrice della segreteria del Pd Marta Bonafoni, il direttore dell’Istituto di Economia del Sant’Anna di Pisa Andrea Roventini e il direttore dell’ufficio clima di Roma Edoardo Zanchini, che discuteranno de "Il prezzo del cambiamento climatico". "Il ritorno della guerra" è il confronto che chiude la rassegna, in programma domenica alle 15:30. Una riflessione su Gaza, l’Ucraina e la militarizzazione delle nostre società, nei media e nel dibattito pubblico in cui ci guideranno la giornalista esperta di Medio Oriente Paola Caridi, la professoressa di diritto internazionale Chantal Meloni e il giornalista Raffaele Oriani, autore del libro-accusa “Gaza e la scorta mediatica”. L’evento è ideato dai giornalisti Andrea Criscenti e Gea Scancarello, che modereranno i dibattiti, e ospitato dalla Cooperativa del Teatro Povero di Monticchiello. Gli incontri si terranno nella piazza di Monticchiello. In caso di maltempo i dibattiti avranno luogo in uno spazio coperto. Il pubblico sarà invitato a partecipare facendo domande agli ospiti, alla fine dei dibattiti, nello spirito di coinvolgimento ed apertura proprio del titolo della rassegna e del luogo, la piazza di un bellissimo borgo italiano. Ecco il programma dettagliato di “Avanti, popolo”, edizione 2024. Sabato 14 settembre alle ore 15,3° ‘Turismo di massa, un tesoro velenoso?’. Nell’estate delle prime proteste in Spagna di residenti contro le orde di turisti, il cosiddetto “overtourism” esplode come questione politica. Da una parte un settore di peso economico sempre maggiore, dall’altro esigenze di sostenibilità, qualità della vita, tutela del patrimonio. Con Alfonso Giancotti (professore di Progettazione Architettonica e Urbana alla Sapienza Università di Roma); Riccardo Staglianò (inviato del “Venerdì di Repubblica” e autore di “L’affittacamere del mondo. Airbnb è la nostra salvezza o la rovina delle città?”); Maria Pia Guermandi (professoressa alla Uni Cattolica e consulente per i progetti Ue sul patrimonio culturale). Ale ore 18 ‘La battaglia dell’informazione, tra censura e dissenso’. Intellettuali e giornalisti portati in tribunale da membri del governo e dalla stessa presidente del Consiglio: anche le idee e le parole sono entrate nel conflitto politico. Il dissenso è ancora un valore nelle nostre democrazie? Con Paolo Pagliaro (giornalista, direttore di 9Colonne), Mario Ricciardi (professore dell’Università Statale di Milano), Nadia Urbinati (professoressa di Teorie politiche alla Columbia University, New York), Nicola Zamperini (giornalista e imprenditore della comunicazione). Domenica 15 settembre alle ore 11 ‘Il prezzo del cambiamento climatico’ . L’Italia e l’Europa sono dominate da ambientalisti ideologici, come si sente dire sempre più spesso? Oppure, al contrario, il cambiamento climatico è un’urgenza a cui non stiamo rispondendo? Facciamo un po’ di chiarezza, cercando di capire chi paga davvero il costo della crisi ambientale. Con Marta Bonafoni (coordinatrice della segreteria nazionale del Pd), Andrea Roventini (direttore dell’Istituto di Economia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Edoardo Zanchini (direttore Ufficio Clima del Comune di Roma, già vicepresidente di Legambiente). Alle ore 15:30 ‘Il ritorno della guerra’ . Da Gaza all’Ucraina, la guerra è di nuovo un mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. È caduto ogni ripudio. Nelle parole del potere come nel dibattito pubblico, sempre più bellicista e schiacciato in un logica di scontro di civiltà che seppellisce diritto internazionale e addita l’aspirazione alle pace come un cedimento sospetto. Con Paola Caridi (giornalista, esperta di mondo arabo e autrice del best seller “Hamas. Dalla resistenza al regime”), Chantal Meloni (professoressa di diritto penale internazionale alla Statale di Milano, già alla la Corte penale internazionale dell’Aja), Raffaele Oriani (giornalista, autore del libro denuncia “Gaza e la scorta mediatica”). Maurizio Costanzo