Siena, 1 novembre 2010 - Dramma al campo sportivo di Torrita dove nel pomeriggio di ieri si stava disputando l’incontro tra i locali e la Virtus-Lignano, squadra di Rigutino (Arezzo). Sotto gli occhi dei giocatori e del pubblico è morto Daniel Gabriel, 22 anni, originario del Lagos (Nigeria) e residente ad Arezzo. Il giovane attaccante, sposato con una coetanea e in attesa del primo figlio, era arrivato a Torrita poco prima dell’inizio della partita. Era tranquillo e nulla in quel momento faceva presagire quanto sarebbe accaduto al quarantesimo del primo tempo. Insieme agli altri si era cambiato e aveva indossato la maglia col numero 9. Era sceso in campo per disputare la gara valevole per il campionato di calcio di seconda categoria tra la locale formazione ben messa in classifica, a ridosso del gruppo di testa e il fanalino di coda del torneo, la Virtus Lignano di Arezzo.

 

Ad una manciata di minuti dal termine della prima frazione di gioco — stando a quanto hanno raccontato i testimoni ai carabinieri — Daniel Gabriel si è accasciato al suolo privo di sensi, lontano dall’azione di gioco e non in possesso di palla. L’arbitro ha sospeso subito l’incontro e sul rettangolo di gioco è arrivata l’équipe del 118 che, con un’ambulanza, era a bordo campo. Il medico dell’emergenza sanitaria ha provato per trenta lunghissimi minuti a rianimare il ventiduenne. Intanto a Torrita era arrivato anche Pegaso. Una corsa contro il tempo per strapparlo alla morte. E’ stato, purtroppo, tutto inutile. Intanto al campo sportivo erano arrivati anche i carabinieri della vicina caserma. E sono stati proprio i militari ad ascoltare nell’immediatezza quanti avevano assistito alla tragedia. Le dichiarazioni raccolte verranno tutte trascritte nei verbali da inoltrare al pubblico ministero di turno subito informato dell’accaduto.

 

Il sostituto procuratore della Repubblica ha deciso che sulla salma del giovane attaccante deve essere eseguita l’autopsia. Dal medico legale vuole sapere con certezza la causa della morte anche se è quasi certo che si è trattato di un infarto fulminante. E’ toccato ai carabinieri avvertire i familiari dello sfortunato calciatore di quanto accaduto alle 15 e nove minuti di ieri pomeriggio su quel campo sportivo in cui Daniel si allenava e giocava regolarmente ormai da due anni. A Torrita è così arrivato il fratello del ventiduenne. E proprio quest’ultimo alle domande dei militari che gli chiedevano se il congiunto avesse, o meno, delle patologie ha detto che un mese fa aveva avuto un leggero infortunio di gioco. E proprio per questo era stato sottoposto a numerose visite mediche specialistiche.

 

E nella tragedia, c’è un’altra tragedia. La giovane moglie di Daniel Gabriel è in attesa del loro primo figlio e nel tardo pomeriggio ancora i familiari non avevano trovato il modo di dirle quanto era accaduto. La salma del ventiduenne da ieri si trova all’obitorio del policlinico delle Scotte. Non è stato ancora fissato il giorno in cui verrà eseguita l’autopsia, ma è probabile che ci sarà nella giornata di domani. Quanto accaduto a Torrita in breve ha fatto il giro delle società sportive della nostra provincia e proprio i dirigenti del Serre hanno fatto sentire la loro voce: «Siamo veramente addolorati e siamo vicini alla famiglia del ragazzo e della società sportiva del Torrita».