"Inestimabile il contributo dell’Arma dei carabinieri alla storia della Resistenza Italiana" Questo l’oggetto di un comunicato stampa dell’Associazione sindacale dei carabinieri Unarma sulla manifestazione per la Festa della Liberazione svoltasi a Montepulciano. "Questa associazione sindacale apprende con rammarico – si legge – quanto occorso lo scorso 25 aprile a Montepulciano, allorquando, dopo l’intervento del presidente dell’Anpi, gli appartenenti a quest’Arma, i volontari della locale Associazione nazionale Carabinieri uscivano dall’inquadramento e dalla manifestazione. Non dobbiamo spiegare e specificare quanto quest’Arma, con la sua storia di dedizione, sacrificio e servizio alla Patria, abbia lasciato come un’impronta indelebile nella storia d’Italia e soprattutto durante il periodo cruciale della Resistenza. Un capitolo toccante e significativo con tristi episodi".
Dopo aver ricordato alcuni tragici episodi, l’associazione afferma che "appare quantomeno fuori luogo l’esternazione del presidente dell’Anpi, che meglio avrebbe fatto a sottolineare il tributo di sangue pagato dall’Arma dei Carabinieri e dalle altre Forze di polizia, grazie al quale oggi è possibile celebrare il 25 aprile come festa di tutti. Ciò premesso, l’abbandono della scena, da parte di chi, in quanto rappresentante delle Istituzioni, in un momento così solenne si è sentito denigrare pubblicamente, non è stata una reazione isterica soggettiva, ma un segnale dignitoso nella sua compostezza, un messaggio chiaro e comprensibile, rivolto tanto alla cittadinanza, quanto a chi, a vario titolo, la rappresenta".