A Paestum premiato il Santuario

San Casciano Bagni e l'Università per Stranieri ricevono l'International archaeological discovery award 'Khaled al-Asaad' per la più importante scoperta archeologica dell'anno: il Santuario ritrovato con le sue statue dopo 2.300 anni. Un riconoscimento che può contribuire alla candidatura della Valdichiana Senese a capitale della cultura 2020.

A Paestum premiato il Santuario

A Paestum premiato il Santuario

Un momento di grande orgoglio, ancora, per San Casciano Bagni e per tutti i protagonisti degli scavi al Bagno Grande, che già hanno ottenuto la ribalta del Quirinale e l’attenzione del mondo scientifico internazionale. Il Santuario ritrovato, con le sue statue riemerse dal fango dopo 2.300 anni, è stato riconosciuto come la più importante scoperta archeologica dell’anno, ricevendo ieri a Paestum l’International archaeological discovery award ’Khaled al-Asaad’, intitolato all’ultimo difensore di Palmira contro la furia dell’Isis. Per la prima volta il riconoscimento è stato assegnato all’Italia e a riceverlo sono stati il sindaco Agnese Carletti e Jacopo Tabolli, dell’Università per Stranieri, coordinatore scientifico dello scavo. La cerimonia si è svolta ieri pomeriggio a Paestum, alla XXV Borsa mediterranea del turismo archeologico.

Presente Edmondo Cirielli, vice ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, a consegnare il premio Hayet Guettat Guermazi, ministro della cultura tunisina. "Un premio per l’amministrazione comunale di oggi e per quelle che mi hanno preceduto – ha detto il sindaco Agnese Carletti – per la comunità di San Casciano Bagni e per tutti coloro che si sono impegnati negli scavi. È un ulteriore stimolo per andare alla ricerca delle nostre radici, un viaggio che oggi ci porta a rappresentare l’Italia in un prestigioso contesto internazionale". E un premio che può contribure anche alla candidatura della Valdichiana Senese a capitale della cultura 20206. Tabolli, ripercorrendo la storia dagli inizi dello scavo alla mostra al Quirinale, ha voluto dedicare il premio in particolare "alle studentesse e agli studenti di archeologia che dall’Italia e da tutto il mondo ogni estate vengono a San Casciano dei Bagni".

Federica Damiani