REDAZIONE SIENA

A Ranza rotola il pallone. La partita molto speciale dei calciatori-detenuti

Sotto il muro di cinta del penitenziario di San Gimignano si è disputato un quadrangolare con tanto di tifosi spettatori ai lati del campo e alle finestre.

Il carcere di Ranza a San Gimignano è stato il teatro di una partita di calcio molto speciale con in campo i detenuti

Il carcere di Ranza a San Gimignano è stato il teatro di una partita di calcio molto speciale con in campo i detenuti

Dal calcio al rugby sono le nuove realtà culturali-sportive della comunità del carcere di Ranza. Dopo l’annuncio ufficiale dalla sala consiliare del Comune della palla ovale con le maggiori autorità regionali e nazionali e istituzionali della nuova disciplina, in questi giorni sul rettangolo sotto il muro di cinta si sono confrontate quattro squadre nel torneo di calcio "partita applaudita speciale!".

Sul campo "dell’ora d’aria" un quadrangolare derby di calciatori-detenuti con tanto di tifosi spettatori ai lati del campo o dalle finestre delle celle dei padiglioni e del personale della Casa di Reclusione. Una festa dello sport che da Ranza avanza con il piede giusto.

E come si conviene in ogni torneo il fischietto ufficiale del torneo il direttore Signor Alberto Gennai della sezione Aia di Siena. Con una finale finita ai calci di rigore dopo il 2-2 fra gli undici 3a2b vs 2a1a. Dal dischetto sono stai più precisi i ragazzi della 3a2b. Ai ‘cugini’ il secondo posto. Un evento di "valenza sociale e di grande impatto emotivo". La riflessione della ‘#lapartitaapplaudita’ proposta con un lavoro di alcuni mesi per impegno e volontà messo in (scena) campo dall’Associazione ‘Calcio Fair Play Toscana’ del calcio giovanile e non solo di un "contesto diverso dal solito che ha assunto e presentato uno straordinario significato di socialità".

E ancora "per una volta tanto, non sono stati genitori dei calciatori ma una tifoseria composta educata, attenta e mai sopra le righe fra tifosi detenuti e persone dell’istituto". Da applausi. E ancora "lo scopo di questo tipo di gare è diffondere un messaggio lontano dalla violenza, dicono gli organizzatori, anche di tipo verbale per aver portato il format della partita applaudita dentro l’istituto di Ranza è una grandissima soddisfazione per l’associazione Calcio Fair Play Toscana, con la collaborazione dei responsabili del progetto della casa di reclusione dal ‘Cr sangimignanese’, la Lega Nazionale Dilettanti Toscana e la sezione AIA di Siena". Grazie. Ancora applausi.

Romano Francardelli