
ABBADIA S. SALVATORE
di Massimo Cherubini
Un costone si riversa sulla provinciale rendendo sempre più isolata Abbadia San Salvatore. La frana che ha provocato i nuovi guai alla viabilità del centro amiatino è avvenuta poco prima dell’Esasseta. Nei pressi della vecchia centrale Enel, pochi metri più avanti in direzione nord. Nella tarda mattinata di ieri terra, rami della scarpata sono piombati sull’asfalto. Per fortuna, in quel momento nessuno transitava in quel tratto di strada, né su un lato né sull’altro. Chi per primo si è trovato di fronte alla frana ha subito capito che non si trattava di un semplice smottamento, ma di una frana importante.
Sono centinaia i metri cubi di terra, e tanti rami, che da monte sono scivolati verso valle ’investendo’ la provinciale, che è stata ovviamente chiusa al traffico.
E non poteva essere diversamente anche perché gli uomini della Protezione Civile, da subito intervenuti sul posto, temono che il movimento di terra non sia ancora fermo. Ieri pomeriggio sul posto è arrivato anche il presidente della Provincia Silvio Franceschelli. Così la già disastrata viabilità urbana del paese amiatino (la parte a sud piazza della Repubblica è già sottosopra a causa della grossa voragine apertasi) subisce un altro duro colpo. Entrare e uscire dal paese è problematico. Il traffico è stato dirottato su una strada secondaria che passa attraverso la zona artigianale. Difficile prevedere per quanti giorni la provinciale resterà chiusa. Su questo tema ieri è stata di nuovo chiusa al traffico la Cassia, nel tratto tra la Bisarca e la Val di Paglia. Per alcune ore i tecnici dell’Anas hanno eseguito accertamenti, particolarmente incentrati sulla galleria de ’Le Chiavi’, sul tratto di strada dove sono stati eseguiti importanti interventi di consolidamento. Intanto oggi a San Casciano dei Bagni viene riaperta la Strada Provinciale 321, denominata del Polacco, nel tratto che va Celle sul Rigo alla Strada Statale Cassia a senso unico alternato per consentire il proseguimento dei lavori.