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Abbadia Isola ora è un museo La storia ha trovato la sua culla lungo il cammino di Sigerico

La presentazione davanti a tanta gente del polo archeologico di Monteriggioni e del Chiostro restaurato. Il sindaco Frosini: "Così conserviamo la nostra eredità, il Mam è l’esempio di una visione lungimirante".

Abbadia Isola ora è un museo La storia ha trovato la sua culla lungo il cammino di Sigerico

Da ieri Monteriggioni ha un suo museo, in quel luogo che fu fondato nel 1001, ovvero Abbadia Isola. In molti hanno partecipato a un momento significativo, anche numerose personalità e rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal governatore Eugenio Giani. "Abbadia Isola, con il museo, è destinata a diventare un polo di eccellenza che si affiancherà al Castello come attrattiva a livello regionale, nazionale ed internazionale – ha detto il sindaco, Andrea Frosini –. Monteriggioni ha un territorio e una comunità vocati alla conservazione e alla valorizzazione della propria identità, fatta soprattutto di Storia. In tale direzione vanno gli sforzi dell’Amministrazione, per la conservazione di questa grande eredità. Il museo, in tal senso, è un esempio eccellente di questa visione lungimirante; di fatto è il luogo dove viene conservata la memoria della nostra identità storica e culturale. Sarà, quindi, un centro di promozione culturale dedicato alla storia di Monteriggioni, con l’obiettivo di organizzare regolarmente eventi e attività nelle quali si uniranno istruzione, sapere e divertimento, finalizzate a far vivere la struttura tutto l’anno".

La vocazione del MaM (Museo Archeologico Monteriggioni) sarà quella di produrre e ospitare conoscenza oltre che iniziative tendenti a rinforzare sempre di più il ruolo di volàno culturale per la storia e le tradizioni del territorio monteriggionese. Durante l’inaugurazione è stato possibile gustarsi la visita: un viaggio a ritroso nella storia di Monteriggioni, dal Medioevo fino alla Protostoria. Allestito nelle Sale della Tinaia e Sigerico, è un percorso di visita che si dipana tra esterno e interno del complesso monumentale, dove appositi pannelli ne inquadrano le vicende storiche oltre a illustrare il sepolcreto basso medievale individuato dagli scavi archeologici e ora reso visibile.

"Era necessario ed eticamente corretto come amministratori impegnarsi per consegnare a Monteriggioni un museo, il primo di questo Comune – afferma l’assessore Marco Valenti –. Una struttura che sarà al servizio della popolazione e dei visitatori, ma che effettuerà anche ricerche, collezionerà, conserverà, interpreterà ed esporrà il patrimonio materiale e immateriale. Un museo che svilupperà un sano senso di identità e di appartenenza. Nasce dalla sinergia tra l’Amministrazione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio ed anche la Fondazione Musei Senesi. È un primo passo di un progetto in continuo divenire, nel quale sia gli uffici comunali preposti (in particolare Cultura e Opere Pubbliche) sia la società Monteriggioni AD 1213 hanno lavorato coralmente e in modo esemplare. Un ringraziamento in particolar modo vorremmo farlo al Museo Guarnacci di Volterra, alla Pinacoteca di Siena e al museo Ranuccio Bianchi Bandinelli di Colle per la loro fattiva collaborazione".

Le prossime tappe saranno la conclusione degli ultimi interventi di restauro, l’attivazione di una sala conferenze all’avanguardia e altre novità destinate a implementare il ruolo del Complesso Monumentale come polo produttore di cultura che vivrà 365 giorni all’anno.