DIMASSIMO CHERUBINI
Cronaca

Abbadia, rubati gli addobbi natalizi: "Erano stati realizzati dai volontari"

La rabbia ad Abbadia del Terziere dei Fabbri. Sani: "E’ stato un gesto inqualificabile e senza senso"

Abbadia, rubati gli addobbi natalizi: "Erano stati realizzati dai volontari"

Abbadia, rubati gli addobbi natalizi: "Erano stati realizzati dai volontari"

di Massimo Cherubini

Ladro "spietato" o atto insensato? Ad Abbadia San Salvatore mani ignote hanno rubato alcuni pupazzetti che compongono l’allestimento natalizio del "Terzieri dei Fabbri". Uno gnomo, una renna, sono spariti. Tra i volontari del rioni, una quarantina di persone, quando hanno scoperto il furto alla rabbia si è mischiata una grande amarezza. "Nel Terziere – dice il presidente Giuseppe Sani – c’è grande amarezza, tanta tristezza. In particolare nelle donne che prima dell’appuntamento natalizio hanno realizzato pupazzetti,un trenino con costruito con vari oggetti colorati accuratamente. Insomma tante iniziative per rendere il rione particolare, piacevole. Un atto -aggiunge- davvero insensato se si considera che il nostro fine, oltre a rendere particolare e piacevole, è quello di aiutare chi è colpito gravi eventi sismici. Ultimamente abbiamo devoluto duemila euro in favore degli alluvionati del fiorentino. Non riusciamo a capire - conclude Giuseppe Sani quale sia stata la ragione di questo atto inqualificabile". Furto da mettere in relazione a quelli perpetrati in danno della abitazioni dei paesi della zona? Sarebbe una colossale caduta di "stile". Portare via dei pupazzetti natalizi realizzati con impegno dai volontari, per realizzare un addobbo delle vie del centro storico del paese, è davvero cosa di pessimo gusto. A pochi giorni dal Natale, dalle Fiaccole, l’episodio, che ha fruttato al ladro un basso valore economico offendendo per contro il lavoro di chi si impegna per il Rione e per il paese. E per la notte della vigilia sono in fase di ultimazione ben trentuno cataste di legna, diciannove nella parte del paese nuovo, dodici nel centro storico. Circa 1700 quintali di legna che illumineranno, riscalderanno la notte. L’altezza massima delle cataste di legna è di sette metri e mezzo, più basse nel centro storico -eccezion fatta per la fiaccola di Santa Croce.- e di solo faggio. La legna viene fornita dall’Unione dei comuni -1200 quintali- gli altri cinquecento dalla società Macchia Faggeta. Dati approssimativi, molto vicini a quelli reali. Come le previsioni di turisti, cittadini, che saranno in strada per buona parte della notte di Natale. "La partecipazione alla nostra grande manifestazione -dice l’assessore al Turismo Roberto Bechini- è assai elevata. Alla cerimonia dell’accensione sono attese non meno di seimila persone, durante la notte, se non ci saranno avverse condizioni meteo. Se ne attendono almeno quindicimila. Le prenotazioni in alberghi e ristoranti? Siamo -risponde l’assessore -vicino al tutto esaurito".