"Abbiamo vinto la corsa e ostacolato la rivale. Questo trionfo vale più del ’cappotto’"

Il correttore don Gabricci: "Avevo previsto tutto lo scorso luglio". Frati: "Dino ripagato dopo le amarezze". La provocazione di Luchini.

"Abbiamo vinto la corsa e ostacolato la rivale. Questo trionfo vale più del ’cappotto’"

Il correttore don Gabricci: "Avevo previsto tutto lo scorso luglio". Frati: "Dino ripagato dopo le amarezze". La provocazione di Luchini.

"Avevo previsto la vittoria della Lupa lo scorso luglio. Sono un prete fortunato". Così il correttore della Contrada di Vallerozzi, don Massimiliano Gabricci, cappellano della Nazionale di calcio, mentre festeggia la vittoria del suo popolo. "Prima della corsa ho parlato con Dino e ho visto nei suoi occhi cuore e anima – continua il sacerdote –. Gli ho dato una cosa e lui ne ha data una a me. Sono i nostri due segreti". E infine: "Da quando sono bimbo mi è sempre stato detto che o si contrasta la rivale o si vince il Palio, la Lupa ha fatto entrambe le cose, perciò questa vittoria entra nella storia".

L’ex calciatore del Siena Daniele Gastaldello è in Vallerozzi a festeggiare così come lo storico barbaresco Simone Perugini: "Sono passato dalla paura assoluta alla gioia più totale. E’ stato un Palio perfetto: Dino non ha sbagliato nulla e il cavallo è andato oltre le aspettative". L’ex rettore dell’Ateneo Francesco Frati, presidente della Mens Sana Basket, è stato colui che è andato a prendere Benitos: "Il cavallo è buono, ma il merito è anche del fantino, che ha difeso il giubbetto, e della dirigenza che lo ha scelto. E’ stato un Palio difensivo e offensivo. La vittoria ripaga Dino delle amarezze di questi anni". L’ex capitano Cesare Celesti parla di "emozione indescrivibile", mentre l’ex priore Luca Luchini lancia una provocazione: "Mi chiedo perché i tanti esperti di Palio abbiano lasciato per 7 anni in naftalina un fantino come Pes. La risposta comunque la ha data Dino con i fatti".

L’ex barbaresco Mario Fracassi ha celebrato ieri i 60 anni nell’Entrone: "Benitos è un cavallo forte, ma senza esperienza. Dino è stato un maestro nel montarlo". L’assessore Massimo Bianchini rivede i video della corsa. E se Gianni Porcellotti confessa: "Questa vittoria vale più del cappotto, la sognavo da una vita", Gabriele Gragnoli, già capitano vittorioso e priore, sorride: "E’ una doppia vittoria, del resto la Lupa è concentrata su questa serie. Dino ha contrastato per 40 minuti la rivale al canape, facendo perdere serenità a Tittia che di solito ha tutto organizzato".

L’avvocato Andrea Viviani non ha dubbi: "Questo Palio vale come due vittorie: quella della Carriera e quella contro la rivale. Pes è uomo di cavalli e ha gestito bene la corsa. Ha fatto un capolavoro". E sulla parente Elly Schlein, segretaria nazionale del Pd: "Mi ha mandato un messaggino dopo la vittoria, ma non dirò cosa mi ha scritto", sorride. L’ex assessore Stefania Fattorini afferma: "Abbiamo vinto con il cuore. Dino è stato impagabile, elegante. Non ha mai avuto un cedimento".

Infine la commozione di un’elegantissima Ada Fioravanti: "Sono corsa subito a suonare la campanina, perché a 80 anni ho pensato che potrebbe essere l’ultima volta. Nessuno credeva in Benitos, lo consideravano un ’cavallo a dondolo’, invece ha tenuto una traiettoria e un ritmo perfetti. Anche il fantino è stato bravo. Insomma, questa vittoria è incredibile".

Cristina Belvedere