REDAZIONE SIENA

Acquedotto del Fiora custode di qualità

A scuola abbiamo intervistato i referenti dell’Acquedotto del Fiora, che ci hanno raccontato come avviene la distribuzione dell’acqua nel nostro...

Dalla sorgente al bicchiere

Dalla sorgente al bicchiere

A scuola abbiamo intervistato i referenti dell’Acquedotto del Fiora, che ci hanno raccontato come avviene la distribuzione dell’acqua nel nostro territorio.

Il Fiora è il terzo gestore di fornitura idrica in Italia per estensione, dopo quelli di Puglia e Basilicata, e serve circa 232000 utenze, con 8700 km di rete.

Il nostro comune è servito dalla sorgente dell’Ermicciolo a Vivo d’Orcia e da altre tre fonti (Ente, Canalette e Burlana). Qui l’acqua è molto pura e non necessita di essere trattata se non con disinfettanti come l’ipoclorito di sodio. A Siena invece l’acqua del Vivo viene miscelata con quella prelevata dai pozzi nella piana di Rosia, perciò risulta più dura e ricca di impurità e necessita di un trattamento chimico. La qualità viene garantita dai ripetuti controlli effettuati dall’acquedotto (ben 50 all’anno), una vera e propria garanzia per i cittadini.

Questa qualità l’abbiamo anche riscontrata con un confronto che abbiamo fatto tra l’acqua di Murlo e quella di Siena. Dopo averle degustate, ne abbiamo analizzato alcuni parametri come la durezza, il residuo fisso e il calcio. I risultati della nostra analisi sono stati riportati in una tabella al link tinyurl.com/37tzfyn6.

L’acqua di Murlo contiene meno sali minerali, perciò è più dolce, più buona e più salutare. Infatti un’acqua molto dura può causare incrostazioni di calcare nelle tubazioni e problemi alla salute. Con i referenti dell’acquedotto abbiamo anche riflettuto sugli effetti del riscaldamento globale e sulla necessità di rendere concreta la sostenibilità attraverso l’attenzione ai gesti quotidiani. Basta poco!