REDAZIONE SIENA

Agenzia viaggi, multe ingiuste. La Cassazione annulla tutto

Il pronunciamento sul caso del maggio 2018. Fiavet: "Apre nuovi scenari"

Turisti in Piazza del Campo

Turisti in Piazza del Campo

Le due multe fatte dalla polizia municipale ad un’agenzia di viaggi fiorentina – aveva organizzato un tour che, partendo dal capoluogo regionale, toccava Siena, San Gimignano, Chianti, Pisa e Lucca – non dovevano essere elevate. Il caso è finito in Cassazione. E l’ordinanza che ha il valore di una sentenza ha dato ragione all’agenzia di viaggi facendo chiarezza, una volta per tutte, sulla possibilità di gestire direttamente il trasporto clienti impiegando proprie auto e mini van. "E’ l’inizio della fine del monopolio di Ncc e taxi – osserva in una nota Fiavet Toscana – sui trasporti turistici".

Tutto inizia quando, il 9 maggio 2018, scattano due verbali nei confronti dell’agenzia per aver adibito a noleggio con conducente un veicolo non destinato a tale uso. Svolgendo dunque tale attività senza il relativo certificato di abilitazione professionale. Questa la tesi del Comune di Siena che era stata confermata nel 2019 dal giudice di pace il quale riteneva che l’attività sanzionata non rientrava fra quella delle agenzie di viaggi. Anche il tribunale di Siena, in appello, aveva rigettato l’impugnazione nel 2021. Serviva un mezzo immatricolato ad uso terzi, insomma. E non ad uso proprio come invece rivendicava l’agenzia. L’imprenditore, associato di Fiavet Toscana, attraverso l’avvocato Francesco Tessari di Firenze, è ricorso in Cassazione. Ed ha avuto ragione. "La condotta non poteva essere sanzionata dalla polizia municipale con i verbali impugnati", osserva il legale. Poiché non si trattava di un esercizio abusivo dell’attività di noleggio con conducente bensì della prestazione di servizio turistico, quale il trasporto di persone, collaterale e strumentale all’escursione organizzata dall’agenzia fiorentina. Dunque un uso proprio quello del mini van a 9 posti compreso l’autista. Liberalizzato e non sottoposto ad alcun particolare regime autorizzatorio. Annullate dunque le ordinanze di ingiunzione impugnate. Lecito il comportamento dell’agenzia.

Il presidente di Fiavet Toscana Pier Carlo Testa sottolinea che "la sentenza apre nuovi scenari per il mercato turistico, offrendo vantaggi concreti per i piccoli gruppi di turisti e offrendo un assist decisivo alla politiche contro l’overtourism. Potremo trasportare a costi molto più bassi i piccoli gruppi, rendendo più sostenibili le destinazioni congestionate come Firenze, ma anche promuovere mete alternative nel territorio circostante. In vista del Giubileo, questa flessibilità rappresenta una risorsa preziosa per molte città italiane, Roma in primis". "La Suprema Corte ha espresso con estrema chiarezza un principio di diritto a cui le amministrazioni locali dovranno conformarsi. La Corte – dice l’avvocato Tessari – ha poi deciso direttamente la causa annullando le sanzioni, anziché rinviare al giudice del merito come spesso accade. Una vittoria piena per le ragioni della categoria".

La.Valde.