Siena, 1 dicembre 2023 – Preso a calci e pugni solo perché aveva osato chiedere ad un cliente di pagare il pranzo. Se n’era andato dal bar senza tirare fuori un soldo. Il titolare del locale lo aveva cercato, questione di principio, non per i 20 euro che non fanno ricchi nessuno. Per tutta risposta ha ricevuto dall’uomo una scarica di botte in mezzo alla strada, dovendo poi recarsi al pronto soccorso per valutare le conseguenze. Sul caso indaga la polizia, arrivata sul posto. Mentre il cliente, da tanti conosciuto nella zona, si è allontanato in direzione di Torre Fiorentina. Non sarà comunque difficile individuarlo.
“Lo dico in tre parole cosa è successo – racconta il titolare del Bar Eden, Moreno Del Casino mentre si tocca il volto e lo zigomo che si sta cominciando a gonfiare per i colpi ricevuti –, il cliente si è seduto in quel tavolino (lo indica, ndr), ha preso due secondi, un bicchiere di vino. E’ andato al bagno e noi credevamo fosse lì. Invece era svanito". Se n’era andato senza pagare, gli ha confermato anche la moglie Sonia. "Immaginavo che fosse al bar di sopra, sempre qui in via Cavour. L’ho trovato lì, beveva insieme ad un altro. ’Ti sei ricordato che sei andato via senza saldare il conto’, gli ho detto".
Per tutta risposta il cliente l’ha invitato ad andare fuori dal locale a riscuotere. "Solo che appena uscito mi ha preso alla sprovvista, dandomi un cazzotto in faccia che mi ha fatto cadere in terra, sotto un tavolino. Mi ha preso a calci, sono rimasto stordito. Ho avuto la lucidità per mettermi a riccio, con le braccia davanti alla faccia, per pararmi dalle botte. Ma lui continuava", dice circondato da tutti i suoi cari: la moglie, il figlio, i ragazzi.
Del Casino ripensa ancora a quello che è accaduto, saranno state le 13.45. "Se avessi pensato che mi picchiava sarei rimasto all’erta, magari riuscivo a schivare il cazzotto. Me l’ha assestato a freddo, spingendomi sotto il tavolino, poi si è messo a prendermi a calci in terra. ’Tanto ti ammazzo, ti ammazzo’, gridava. Non ce l’ho fatta a corrergli dietro, quando si è allontanato dirigendosi verso Torre Fiorentina. Se ho avuto paura? Quando sei in terra e ti picchiano... in faccio ho preso un calcio. Comunque sanno chi è, nella zona si conosce".
"Uno per 20 euro oggi rischia che gli facciamo del male. Non è per il denaro, anche se siamo qui a lavorare dalla mattina alla sera, lui ha 72 anni e io 70. Solo che non è giusto", si inserisce la moglie Sonia Palei prima che il marito vada al pronto soccorso. La Volante della questura ha ascoltato qualche testimone e attende adesso la denuncia del barista.
"’Vieni fuori, vieni fuori che te lido’, ha detto l’uomo a Moreno. E’ stato allora che l’ha spinto, non ho visto bene se gli ha tirato un cazzotto. Quando è caduto a terra però sono corso fuori e ho visto che lo prendeva a calci. Lui si parava, sono intervenuto riuscendo a fermarlo. E’ vero che l’ha minacciato di morte. E poi andato sulla destra", racconta il barista del locale davanti al quale è avvenuta l’aggressione. "Non entrerà mai più nel mio locale", assicura Josuè Acosta Rodriguez, titolare con la compagna dell’ ’Arco Iris’ che ha aperto di fronte all’ex caserma dei vigili del fuoco qualche mese fa.