
La segnalazione dell’episodio. è. stata fatta. alla polizia municipale (foto d’archivio)
di Laura ValdesiSIENA"E se in collo, invece di avere il cagnolino, ci fosse stata la nipotina di sei mesi che cosa sarebbe potuto accadere?" Un interrogativo che non fa dormire sonni tranquilli a due sorelle che vivono a Castelsangimignano nel comune di Colle. Dove, così hanno denunciato alla polizia municipale il 10 marzo scorso, un esemplare tipo pastore del caucaso, razza di grande taglia inserita nell’elenco di quelle pericolose ora però non più in vigore, ha aggredito una donna di 42 anni che teneva il suo barboncino in braccio. Strappandoglielo e trascinandolo via. E causandogli lesioni fatali. "Un episodio cruento – sottolinea l’avvocato della donna, Josef Mottillo – che la mia assistita vuole rendere noto per sensibilizzare soprattutto chi possiede simili animali. Senza dimenticare che a seguito dell’aggressione la proprietaria del cagnolino è caduta a terra riportando lesioni ad un ginocchio, al fianco e una distorsione alla caviglia. Ha anche avuto crisi di panico, non riesce a dormire. Oltre alla paura, il barboncino era un componente della famiglia".
Doveva essere una giornata felice. Le tre sorelle riunite per festeggiare il compleanno della più piccola. Erano da poco passate le 14 quando, terminato il pranzo, una di loro ha sentito urlare, scendendo subito in strada. La sorella aveva portato fuori il suo barboncino nano di 14 anni per fare i bisogni, camminando lungo via del Palazzo in direzione Castelsangimignano. Arrivata all’incrocio con via della Fonte l’attacco di un grosso cane, simile ad un pastore del Caucaso. D’istinto l’ha preso in collo per proteggerlo ma l’animale gliel’ha strappato dopo un tira e molla. Portandolo via, come foss , verso un terreno vicino. E’ arrivato anche un vicino in suo aiuto, la donna per correre dietro al barboncino è anche caduta. Le urla hanno richiamato tutta la famiglia, un’altra persona che abita lì. Il proprietario dell’animale, secondo quanto riferito poi alla polizia municipale, dopo che quest’ultimo ha mollato la presa sul barboncino, l’ha trattenuto. Così Chicco è stato soccorso. Via il cappottino, una zampa era spezzata, sanguinante. Due ferite ai fianchi. L’hanno portato d’urgenza alla Croce Azzurra ma quando è arrivato era già morto. Le radiografie del veterinario hanno confermato la frattura della colonna vertebrale e lesioni interne. "Se l’è visto arrivare addosso mentre camminava sul marciapiede, in un luogo pubblico. Frequentato. In pieno giorno. Bisogna fare attenzione alla custodia di animali di taglia così grossa – sottolinea ancora l’avvocato Mottillo –; ripeto: se avesse avuto in collo la nipotina di sei mesi?"