L’agricoltura sociale come esempio di inclusione. All’interno di un progetto capace di abbracciare vari campi di azione, compresa l’educazione alimentare e ambientale. Oggi a Monteriggioni – Podere Il Santo, Strada Cassia Nord 132. dalle 9 si discute proprio di questi argomenti, nel corso di una iniziativa pubblica, denominata Semi Santi, organizzata come occasione di condivisione dei risultati fin qui ottenuti e dei futuri obiettivi, ampliando il raggio a un confronto dedicato nell’insieme all’agricoltura sociale. È infatti un progetto sociale che unisce aziende agricole, organizzazioni del Terzo Settore ed enti pubblici e nasce per promuovere l’agricoltura sociale cercando di favorire l’esigenza dell’uomo di andare incontro alle necessità della terra. Finanziato grazie al bando UE della Regione Toscana 1305/2013 con il Piano di Sviluppo Rurale PSR 2014/2020 – Annualità 2022, vede come partner la cooperativa sociale agricola "Il Santo", l’azienda agricola Podere "Il Ristoro" Bio, l’Azienda Agricola "Villa Giuncheto", Servizio e Territorio impresa sociale, oltre alla Società della Salute dell’Area Senese. In apertura sarà sancito il gemellaggio tra Il Santo e L’Orto Giusto di Orbetello (Gr), al quale seguirà un corso di panificazione per i ragazzi ospiti.
Quindi un incontro aperto alla cittadinanza sul tema: "Agricoltura sociale diversificare le attività includere e tenere insieme una comunità". Intervengono tra i relatori Piero Morini, Salvatore Barresi e Ennio Polito, oltre ad alcuni beneficiari delle attività svolte. Nella seconda parte, gli interventi istituzionali: Andrea Frosini, sindaco di Monteriggioni, Stefania Saccardi, vice presidente del Consiglio Regionale, Micaela Papi, assessore al Sociale del Comune di Siena, Giuseppe Gugliotti, presidente della Società della Salute di Siena, Cristina Pasqui, coordinatrice ai Servizi Sociali della Società della Salute Senese. "L’agricoltura porta in sé la caratteristica di mettere in luce in poco spazio e nell’arco di un determinato ciclo colturale un processo completo, ad esempio dalla semina del cereale alla produzione del pane, dalla messa in campo del pomodoro alla preparazione della salsa": lo afferma Salvatore Barresi, dell’ Azienda Podere Ristoro, partner del progetto. "Una caratteristica stimolante e complessa – conclude - perché ogni passaggio necessita di competenze specifiche".
Paolo Bartalini