CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

Auto con airbag difettosi: reclami e richieste danni

Adiconsum e Confconsumatori preparano una class action contro la società che gestisce il marchio Citroen in Italia: "Automobilisti lasciati a piedi"

Class action contro gli airbag difettosi (foto di repertorio)

Class action contro gli airbag difettosi (foto di repertorio)

Siena, 31 maggio 2024 – Lettere di reclamo e richieste di danni in partenza anche da Siena nei confronti della società Groupe Psa Italia spa, che gestisce il marchio Citroen. Il motivo? Adiconsum e Confconsumatori segnalano "un grande caos non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale sul richiamo di Citroen dei modelli C3 e DS3 prodotti fra il 2009 e il 2019 per problemi all’airbag".

Patrizio Lucchesi , presidente di Adiconsum Siena, e Duccio Panti, delegato provinciale di Confconsumatori, spiegano: " Ci stanno arrivando diverse richieste di assistenza e tutela da parte degli automobilisti senesi. Infatti migliaia sono le auto coinvolte a livello nazionale, si parla di oltre 605mila veicoli, per i quali Citroen ha inviato comunicazione ai proprietari, intimando di sospendere immediatamente l’uso delle vetture a causa di problemi al sistema di gonfiaggio degli airbag prodotti dalla ditta Takata".

Lucchesi e Panti entrano nel dettaglio: "Nella missiva si evidenzia che le sostanze chimiche contenute in questi dispositivi potrebbero deteriorarsi nel tempo, aumentando il rischio di rottura dell’airbag con gravi conseguenze in caso di incidente". E qui entrano in campo le due associazioni dei consumatori: "Il problema è che mancano i pezzi di ricambio e quindi gli automobilisti, a causa della mancanza di ricambi, si trovano costretti a scegliere se lasciare le proprie auto ferme in attesa di riparazioni, rischiando di subire disagi e costi aggiuntivi, oppure mettersi al volante di veicoli potenzialmente non sicuri, esponendo se stessi e gli altri a pericoli – le parole di Lucchesi e Panti –. Molti consumatori hanno infatti riferito che le officine autorizzate non dispongono dei pezzi di ricambio necessari e che non sono state offerte auto sostitutive, lasciando le persone senza mezzi di trasporto per andare al lavoro, portare i figli a scuola o altro".

Adiconsum e Confconsumatori hanno quindi già predisposto una lettera di reclamo avente per oggetto la costituzione di messa in mora e richiesta danni nei confronti della Groupe Psa Italia spa contattando anche l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: "Inviatiamo i cittadini che hanno simili problemi a rivolgersi alle sedi di Adiconsum e Confconsumatori per la necessaria assistenza, nel caso intendessero procedere con il reclamo".

Cristina Belvedere