Un evento dedicato al Surrealismo ci porta la mente verso mete ignote: una corrente artistico-filosofica che ama inseguire ciò che la ragione ha perso. Si chiama “Fabrizio Clerici nelle stampe della Biblioteca Briganti – Segni di amicizia nel centenario del surrealismo“ la serata che si svolgerà il 28 novembre (ore 17 Sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala e poi alla Biblioteca Briganti) per commemorare il movimento del Surrealismo a un secolo dalla nascita ufficiale (ottobre 1924) con il primo Manifeste du Surréalisme, scritto da André Breton. Nell’occasione sarà reso omaggio a un grandissimo maestro del Novecento, Fabrizio Clerici, fine intellettuale, laureato in architettura e artista eclettico, illustratore, incisore, pittore, scenografo e costumista.
La prima parte dell’incontro si svolgerà nella Sala sant’ Ansano con Giulia Tulino, direttrice scientifica dell’Archivio Fabrizio Clerici, che presenterà l’artista soprattutto come disegnatore, incisore, illustratore. La seconda parte sarà l’occasione per ammirare in Biblioteca Briganti le stampe e litografie del maestro, rintracciate nei libri di pregio, prodotti in edizione limitata e con formati inusuali che fanno parte della generica classificazione del ‘libro d’artista’. Saranno esposte per l’occasione altre stampe di recente acquisizione da parte della biblioteca, tra le quali il “Recupero del cavallo di Troia“, ripreso da un dipinto a olio del 1955, che porta alla luce frammenti perduti, mai esistiti di un grande mito, e “Un istante dopo“ che ha un ‘precedente’ in un dipinto del 1978, “Corpus Hermeticum“ dove si elabora una ‘archeologia visionaria’, la quale trae ispirazione oltre che dalle civiltà mediorientali anche dall’osservazione diretta delle rovine romane e dalla conoscenza delle incisioni di Giovan Battista Piranesi. Saranno presenti all’incontro Chiara Valdambrini, Beatrice Pulcinelli, Eros Renzetti, Giulia Tulino e Fabio Mazzieri.
Massimo Biliorsi