Al Santa Maria l’ora del ’Codex purpureus’

Esposizione al Santa Maria della Scala di Siena del Codex Purpureus Rossanensis, antico evangeliario Patrimonio dell’umanità Unesco. Giornata di studi e videopoesia celebrano l'arte e la cultura.

Esposto al Santa Maria della Scala uno dei più antichi manoscritti esistenti al mondo. Da ieri e fino al 6 aprile, sarà possibile visitare il museo per ammirare il Codex Purpureus Rossanensis. Il prezioso evangeliario, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’umanità, sarà inoltre protagonista di una giornata di studi. Lo svelamento del Codex è avvenuto concomitanza con la Giornata mondiale della Poesia, il 21 marzo, al Santa Maria della Scala, dove è ora esposta una copia del di proprietà dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, visibile fino al 6 aprile. Per l’occasione la poetessa Anna Lauria ha realizzato una videopoesia legata al tema dell’unione spirituale dei popoli attraverso l’arte e la cultura.

Erano presenti il sindaco Nicoletta Fabio; Maria Antonietta Campolo, presidente della commissione cultura; Chiara Valdambrini, direttore del Santa Maria della Scala; Cristiano Leone, presidente della fondazione Santa Maria della Scala; il cardinale Augusto Paolo Lojudice; don Pino Straface, direttore del Museo del Codex; Alessia Alboresi, assessore alla cultura del Comune di Corigliano-Rossano e Cecilia Perri, vicedirettore del Museo del Codex. L’evento è promosso dalla presidente della commissione Cultura e scuola del Comune Maria Antonietta Campolo e dalla poetessa Anna Lauria, in accordo con il Comune di Corigliano-Rossano, in collaborazione con le Arcidiocesi delle due città, allo scopo di promuovere la conoscenza e la divulgazione del prezioso manoscritto.